Elezioni regionali Lombardia: come funziona la novità della doppia preferenza

La nuova legge elettorale ha introdotto la possibilità di esprimere due preferenze all'interno della stessa lista: una per un uomo e una per una donna

Facsimile della scheda elettorale

Facsimile della scheda elettorale

Milano, 28 febbraio 2018 - La possibilità di esprimere una doppia preferenza è la novità delle elezioni regionali lombarde 2018. Il 21 dicembre scorso, infatti, il Consiglio regionale ha approvato la nuova legge elettorale che riprendere il principio delle quote rosa. In pratica, all'interno della lista prescelta l’elettore può esprimere fino a due voti di preferenza, purché siano candidati di sesso diverso. In caso di indicazione di due uomini oppure due donne, la seconda preferenza sarà annullata. Proprio in virtù di questa novità le liste sono state composte seguendo l'ordine dell'alternanza di genere, garantendo in tal modo l'effettiva parità nelle candidature.

I CANDIDATI - Per la conquista del Pirellone sarà una corsa a sette (qui tutti i i candidati e le liste): Attilio Fontana, ex sindaco leghista di Varese, sostenuto da 7 liste: Lega, Forza Italia, Fratelli d'Italia, Noi con l'Italia, Energie per la Lombardia e Pensionati, e la lista civica 'Fontana presidente' (solo in 7 province su 12). In corsa, anche lui appoggiato da sette liste, il sindaco Pd di Bergamo Giorgio Gori: Pd, Lista Gori, Obiettivo Lombardia per Gori, Insieme, Lombardia Progressista, +Europa e Civica Popolare. Il Movimento 5 Stelle candida il consigliere lombardo uscente Dario Violi. Liberi e Uguali l'ex segretario generale della Camera del lavoro milanese Onorio Rosati. Corre anche Massimo Gatti, ex consigliere provinciale milanese di Rifondazione comunista, per Sinistra per la Lombardia. Giulio Arrighini per Grande Nord, movimento fondato da ex leghisti. E Angela De Rosa per CasaPound.