Morto a casa di un amico, l'incubo di un cocktail letale di alcol ed eroina

Doveva essere una serata di baldoria in compagnia, si è conclusa invece con la peggiore delle tragedie per un 25enne di Vigevano di Umberto Zanichelli

Un'ambulanza

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Vigevano, 7 ottobre 2014 - Una serata di bisboccia in compagnia si è conclusa nel modo più tragico. Un marocchino di 25 anni, M.T., residente a Vigevano in via Brigate Partigiane, è stato trovato senza vita nell’appartamento di un amico in via Trivulzio, a due passi da piazza Ducale. A stroncarlo potrebbe essere stato un micidiale cocktail di alcune droghe. Nell’abitazione infatti i carabinieri del capitano Rocco Papaleo, che sono intervenuti dopo l’allarme scattato al 118, hanno ritrovato un involucro di polvere bianca che si sospetta possa essere eroina.  Ma a stabilirlo saranno solo le analisi alle quali sarà sottoposta così come la causa del decesso del giovane magrebino sarà determinata dall’autopsia che è stata disposta dall’autorità giudiziaria. Difficile in questo momento ipotizzare se oltre all’alcol, che pare certo il giovane abbia consumato, a determinare la tragedia possa essere stata la droga, forse una dose proveniente da un partita tagliata male da spacciatori senza scrupoli, incuranti dei possibili effetti letali sui consumatori. Si tratta solo di ipotesi, comunque, in attesa che gli accertamenti in corso da parte dei militari possano fornire indicazioni certe. Dai primi elementi raccolti pare che la vittima e l’amico, per il momento estraneo ad ogni responsabilità, abbiano deciso di passare una serata in allegria. Forse troppa. L’alcol sarebbe corso a fiumi, e non sarebbe stata la prima volta per M. T.

Proprio per questo, a tarda serata avrebbe informato il padre ed il fratello di aver deciso di trascorrere la notte a casa dell’amico. Una decisione che forse non ha convinto in pieno i familiari che, più avanti nella nottata, hanno richiamato per avere notizie. E non hanno ottenuto risposta. Così si sono precipitati in via Trivulzio dove hanno trovato il 25enne agonizzante e ormai privo di sensi. La chiamata al 118 è stata immediata, ma purtroppo inutile. Quando pochi minuti dopo sono arrivati sul posto, i soccorritori non hanno potuto fare altro che constatare il decesso dello sfortunato giovane. A quel punto è stato chiesto l’intervento dei carabinieri che hanno perquisito l’alloggio e avviato i primi accertamenti. Per il momento la salma è stata trasferita nella camera mortuaria dell’ospedale di Vigevano in vista dell’autopsia attesa per i prossimi giorni. Soltanto allora, quando si capirà se il decesso è stato causato da una tragica fatalità o da altro, il corpo sarà restituito alla famiglia per la celebrazione del funerale.

umberto.zanichelli@ilgiorno.net