La coppia sfrattata si ‘trasferisce’ davanti al municipio

Carbonara Ticino, l'uomo è stato anche protagonista di un episodio con un'assistente sociale ed è stato denunciato per lesioni di MANUELA MARZIANI

La coppia davanti al municipio

La coppia davanti al municipio

Carbonara al Ticino (Pavia), 19 marzo 2016 - Hanno srotolato il tappeto e lo hanno steso davanti al Comune. Da quando Radouine Khayroun è stato costretto a lasciare la casa in cui viveva con la famiglia, ha messo al sicuro i due bambini di 6 e 3 anni e si è sistemato davanti al municipio con la moglie. Quella della famiglia marocchina è una classica storia causata dalla crisi. Muratore arrivato in Italia nel 2002, tre anni fa ha perso il lavoro e non è più riuscito a pagare l’affitto dell’alloggio in via Roma in cui aveva fatto venire anche i genitori. Il proprietario fa partire la procedura di sfratta e l’uomo di 35 anni cerca una soluzione. Gli viene proposta una camera e cucina a Sommo, troppo piccola per tutta la famiglia. Quindi si trova un’altra opportunità a Zinasco, ma in una cascina isolata e i bambini farebbero fatica ad andare a scuola.

Dopo aver visto tornare in patria i genitori, Radouine vorrebbe anche accettare quella camera e cucina di Sommo, ma ora è affittata a un’altra persona. Martedì l’uomo si è presentato dall’assistente sociale e, disperato, sostiene di aver picchiato un pugno sul tavolo rompendo il vetro. L’operatrice, invece, ha detto di essere stata strattonata, così il muratore è stato denunciato per lesioni a un incaricato di pubblico servizio, dovrà pagare i danni e anche cercarsi una sistemazione aiutato dall’Assemblea per il diritto alla casa perché in Comune per lui le porte sono chiuse. E in paese Radouine non è più ben visto.