Policlinico di Milano, bimba con tumore sul cuore: salvata a sei giorni di vita

Due le operazioni eccezionali eseguite: la prima mentre era ancora in utero, la seconda dopo essere venuta alla luce

Una neonata in culla (imagoeconomica)

Una neonata in culla (imagoeconomica)

Milano, 1 dicembre 2015 - Intervento record all'Ospedale Maggiore Policlinico di Milano: una bambina è stata salvata da un tumore benigno grande più del doppio del suo cuoricino, che le era cresciuto sotto lo sterno durante la gestazione e premeva su cuore, trachea e polmoni. Due le operazioni eccezionali eseguite: la prima mentre era ancora in utero, la seconda  dopo essere venuta alla luce, a sei giorni di vita, sfruttando il suo legame con placenta e cordone ombelicale come una sorta di 'circolazione extracorporea'.  A breve la piccola lascerà la Clinica Mangiagalli, dove è ricoverata. La aspetta una vita assolutamente normale, come qualsiasi altro neonato.

Il primo intervento, in utero, era stato eseguito all'8/o mese di gestazione da Nicola Persico, chirurgo fetale del Policlinico di Milano, che con la laserterapia aveva 'bloccato' i vasi sanguigni della massa tumorale, ad evitare che si ingrandisse ulteriormente. Il secondo e risolutivo intervento per rimuovere per intero il tumore è stato eseguito il 3 novembre scorso da Ernesto Leva, responsabile della Chirurgia Pediatrica dell'ospedale milanese, con la collaborazione di Giuseppe Pomé, del Policlinico San Donato, esperto di cardiochirurgia neonatale e pediatrica riconosciuto a livello internazionale. 

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