Sirmione, sul lago prove di ricostruzione del centrodestra

Anche sulle sponde del lago di Garda si ha avuta la conferma che il percorso per rivedere un’ampia coalizione alternativa al centrosinistra è irto di ostacoli. Lo ammettono gli stessi protagonisti. FI, Nuovo Centrodestra, Lega e Fratelli d’Italia di M.Min.

Mariastella Gelmini di Forza Italia

Mariastella Gelmini di Forza Italia

Sirmione, 21 settembre 2014 - Prove di dialogo sulla ricostruzione di un centrodestra unito, ieri mattina a Sirmione, alla Scuola di formazione #ForzaFuturo organizzata da Forza Italia, dove stamattina è atteso Silvio Berlusconi. Anche sulle sponde del lago di Garda si ha avuta la conferma che il percorso per rivedere un’ampia coalizione alternativa al centrosinistra è irto di ostacoli. Lo ammettono gli stessi protagonisti. FI, Nuovo Centrodestra, Lega e Fratelli d’Italia, i partiti presenti al dibattito mattutino, hanno posizioni distinte, spesso distanti, su alleanze e programmi. A partire dall’atteggiamento nei confronti del Governo Renzi.

La parlamentare e coordinatrice lombarda di FI, Mariastella Gelmini, padrona di casa in quel di Sirmione, sottolinea: «Abbiamo invitato tutti i rappresentanti del centrodestra perché crediamo che questo appuntamento possa servire per ricostruire la coalizione. Certo, ci sono delle difficoltà. No ai cartelli elettorali, dobbiamo ritrovarci uniti in un progetto di alternativa alla sinistra». E il dialogo con il Pd? «Se Renzi presenterà una riforma sull’abolizione dell’articolo 18, non potremo schierarci con Vendola e Landini». La linea azzurra non piace a Lega e FdI. Il governatore lombardo Roberto Maroni è scettico sulla ricomposizione del centrodestra: «Mi sembra un tema caldo e complicato da affrontare. Io sono qui a Sirmione per ribadire che il modello Lombardia, cioè un centrodestra unito che governa, deve prevalere sul rito romano. Ma ci sono ancora molti problemi e non so se riusciremo a superarli per le Regionali e per le Politiche, che prevedo in primavera». 

Ignazio La Russa (FdI) è ancor più duro: «Qui a Sirmione c’è una prova di riunificazione del centrodestra. Ma mi sarei aspettato che questo avvenisse anche a livello parlamentare, sulla nuova legge elettorale e sulla Corte Costituzionale». Sul palco del dibattito sulle riforme, La Russa rincara la dose: «Cos’è che impedisce la riunificazione del centrodestra? Alla base di tutto c’è il Patto del Nazareno tra Pd e FI». Al dibattito partecipa anche il vicesegretario del Pd Lorenzo Guerini, che difende il dialogo con gli azzurri: «Il Patto del Nazareno è l’affermazione di una democrazia matura». Sulla ricostruzione del centrodestra, intanto, Nunzia De Girolamo (Ncd) predica ottimismo: «Credo in un centrodestra unito, il Ncd resta alternativo alla sinistra. Se il mio partito pensa di portarmi a sinistra, io non ci starò». Applausi della platea azzurra. Sipario.

di M.Min.

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