Post Expo, Renzi firma il 'Patto per la Lombardia' per 11 miliardi di investimenti/ FOTO

Incontro con Maroni e Sala, poi la firma del documento. soddisfatto il presidente della Regione Lombardia: "Ottenuto quanto avevamo chiesto"

Roberto Maroni e Matteo Renzi in Regione Lombardia

Roberto Maroni e Matteo Renzi in Regione Lombardia

Milano, 25 novembre 2016 - Matteo Renzi a Palazzo Lombardia per siglare il 'Patto per la Lombardia'. L'intesa prevede lo sblocco di investimenti per 10,7 miliardi grazie a nuovo stanziamento di 720 milioni, 380 dei quali destinati per il campus universitario nella zona che ospitò l'Expo, ha spiegato il governatore lombardo, Roberto Maroni. All'arrivo il premier ha preso un caffè fuori programma, con il Governatore e Giuseppe Sala. Accogliendo Renzi sotto la pioggia, Maroni lo ha accompagnato insieme al sindaco di Milano nel bar che si trova accanto all'ingresso del palazzo. Cinque minuti dopo, sono usciti, hanno posato per una foto e sono saliti nella sala Marco Biagi per la firma. 

Soddisfatto il premier: "L'Italia è un paese che ha straordinarie potenzialità, ma una profonda divisione al proprio interno. Se la Lombardia e Milano in primis prendono per mano il Paese e lo portano nel futuro questo è fondamentale per dare speranza ai nostri figli. Per tutti questi motivi appongo volentieri la mia firma a questo patto, invitandovi a essere il piu' solleciti possibile nell'implementazione: vedendo quanti soldi vi siete portati a casa non ho dubbi che lo farete". E ha sottolineato: "Milano svolge oggettivamente un ruolo di leadership in Italia. Ma tutta la regione e non solo il Comune capoluogo, tutti i Comuni di questo territorio sono realtà che dimostrano come, investendo su progetti seri, il Paese può ripartire. Avete una grande responsabilità". 

"Il patto che oggi sottoscriviamo è dal mio punto di vista è soddisfacente - ha commentato da parte sua il presidente della Lombardia, Roberto Maroni - Abbiamo ottenuto quanto chiedevamo, concordando con il governo le cose da fare". Nel suo intervento, il governatore ha aggiunto di aver voluto "portare a casa" il risultato prima del 4 dicembre, perché "poi non so cosa succederà". Nel 'Patto', ha elencato il governatore, ci sono risorse per infrastrutture (tra cui il completamento della Pedemontana), per la depurazione dei laghi e per il Campus dell'Università di Milano nell'area dopo Expo. Renzi si ècosì concesso un siparietto scherzoso, notando che Maroni "appena ha visto da qualche parte l'ipotesi che arrivi un governo tecnico" in caso di vittoria del "no" al referendum costituzionale "si è buttato a firmare perché altrimenti sa come funziona". "Non è vero che vince chi dice sempre 'no' -  ha aggiunto -. Anzi, non è vero che vince chi dice che si può bloccare tutto". Così, con un gioco di parole che evoca il referendum costituzionale, Matteo Renzi ha esortato i presenti alla firma. "Bisogna crederci - ha affermato - indipendentemente dai 'si' e dai 'no' dobbiamo credere che il nostro Paese non sia solo declinato al passato".

Anche il sindaco di Milano Giuseppe Sala è contento: "Per me la buona notizia del giorno è soprattutto questa" e cioè quella dei finanziamenti per il Campus della Statale sull'area Expo.  "Questa e' la cosa che mi interessa di piu' sull'area Expo", ha aggiunto il primo cittadino: "Non che non mi interessi lo Human Technopole, ma credo che per i cittadini milanesi sapere che l'universita' va li' e che ci sono le residenze per gli studenti e' qualcosa di molto preciso e molto chiaro, che potra' richiamare molto altro". Quindi, ha concluso "per me la buona notizia del giorno è soprattutto questa".

"La firma di oggi del Patto per la Lombardia da parte del Governo esprime al massimo lo sforzo di investimento che stiamo portando avanti con serietà e determinazione da tempo a sostegno della più importante regione del Paese".  Così in una nota il Ministro delle politiche agricole Maurizio Martina, che ha aggiunto: "Dopo il Patto per Milano, quello con la Lombardia firmato oggi definisce il campo di iniziative infrastrutturali, ambientali, sanitarie e di sviluppo economico fondamentali per potenziare gli investimenti sui territori di tutta la regione con la mobilitazione di quasi 11 miliardi di euro nei prossimi anni. Credo vada dato atto al Governo e al Presidente Renzi dell'ottima collaborazione instaurata con tutte le istituzioni e dello sforzo compiuto innanzitutto nel reperimento di risorse aggiuntive, oltre quanto già definitivo nei riparti dei fondi europei per la Lombardia. Il Patto Lombardia firmato oggi - ha concluso il ministro - ci consente un salto di qualità di merito e di metodo a tutto vantaggio del rilancio e del potenziamento della nostra regione, per promuovere nuova occupazione e sviluppo sostenibile e rilanciarla tra le regioni più competitive nel contesto europeo e internazionale".

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