Addio residence, meglio partire: la nuova vita delle ex olgettine

Qualcuna ha perso il contratto tv. E l'affitto non è più un benefit. Alessandra Sorcinelli: "In Italia si danno nomignoli senza valutare il talento" di Guido Bandera

Alessandra Sorcinelli

Alessandra Sorcinelli

Milano, 20 luglio 2014 - Non le cercate più nel residence che ha dato loro il nome, a due passi da Mediaset: al citofono non risponderanno. Le «olgettine», procaci aspiranti star che popolavano le cene eleganti — senza reato — di Arcore, hanno cambiato aria. Qualcuna ha anche cambiato mestiere. Ma che fine hanno fatto?  Più d’una ha preso il volo verso l’estero, altre si accontentano delle case in centro a Milano che nel frattempo hanno comprato. E il processo? L’assoluzione di Silvio Berlusconi dall’accusa di concussione e prostituzione minorile sembra non scalfirle. Sarà forse il prudente consiglio di un legale, ma quasi nessuna si lascia sfuggire un fiato. Anche perché sullo sfondo c’è ancora il processo per falsa testimonianza. L’unica eccezione al silenzio è quella di Ioanna «Annina» Visan, che su twitter rilancia un commento di Giuseppe Cruciani (La Zanzara) che non brilla per pacata eleganza: «Hanno processato le sco..., se lo sono preso...». Segue descrizione.  Tace Alessandra Sorcinelli, partita per l’America. Ora si fa chiamare «Ali» e si professa «cantante ballerina fashion designer living in LA», Los Angeles. Si concentra sull’autocelebrazione. «L’Italia è molto diversa da Hollywood: si danno nomignoli e non si valuta il talento. Per questo ho scelto di andarmene», filosofeggia. Le altre, prese con i selfie con la bocca a cuore, non si danno pena per le vecchie storie.  Barbara Guerra, 36 anni, è emigrata. Di solito, twitta volentieri. Dal 21 giugno, però, tace. Uscita dalla storia delle serate di Arcore, riappacificata con l’ex igienista Nicole Minetti: «Mi ha accusata di essere una prostituta portata da Tarantini. Attendo le sue scuse», aveva detto. Sul web, solo frasi d’amore in spagnolo.  

Del resto, è lontano il factotum di Arcore, il ragionier Giuseppe Spinelli. La Dolcedrago srl non paga più. Certo, qualcuna ha perso il posto: in fumo il contratto da ospite sulle reti del Biscione per Giovanna Rigato, ex Grande Fratello. «Parlo tre lingue — si lamenta — se non salta fuori qualcosa me ne vado». Anche lei in partenza, come Marysthell Polanco. La dominicana che diceva di imitare Whitney Houston «per far divertire Silvio», quando era arrivata la condanna, aveva detto: «Me l’aspettavo». Ora silenzio. Come per la Minetti, in attesa di un figlio da Claudio D’Alessio, rampollo del neomelodico Gigi. Almeno, è rimasta in Italia. È rimasta anche la procace biondina Francesca Cipriani.

di Guido Bandera

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