Lega Nord, dal consiglio federale "sostegno a Salvini"

Roberto Maroni: "Sostegno unanime a Matteo Salvini nella guida del movimento e nella partita per le amministrative". Ma il segretario federale precisa: "Non si è ancora parlato di elezioni comunali"

Luca Zaia, Matteo Salvini e Roberto Maroni al consiglio federale a Milano

Luca Zaia, Matteo Salvini e Roberto Maroni al consiglio federale a Milano

Milano, 12 ottobre 2015 - E' finito il consiglio federale della Lega Nord in via Bellerio a Milano: "E' stato "molto bello" e ha portato a una "sintesi unanime: il riconoscimento a Matteo Salvini dello straordinario lavoro fatto e l'impegno di tutti a sostenerlo nella guida del movimento e nella sua leadership e nella partita straordinariamente impegnativa che si apre per le elezioni amministrative". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, durante la conferenza stampa. C'è stato, ha detto, un "grande segno di unità e compattezza che è il presupposto per vincere le sfide".

Tuttavia Matteo Salvini ha precisato che di elezioni amministrative "parleremo la prossima settimana". Il segretario federale ha tenuto la conferenza stampa insieme ai governatore Roberto Maroni e Luca Zaia. "Il fatto che siamo qua io, Roberto e Luca - ha detto - ribadisce che a differenza di altri partiti la Lega è una, la linea è una e l'obiettivo è uno, prendere un voto in più di Renzi".

Il consiglio, secondo Salvini "ha ribadito il mandato per andare a vincere, visto che gli italiani ci hanno dato mandato per essere l'unica, vera alternativa a Renzi". Ha poi anticipato di voler riunire d'ora in avanti un "coordinamento settimanale con i nostri 300 sindaci, per fare un fronte unico Lombardia-Liguria-Veneto contro le cosiddette riforme di Renzi che porteranno l'uomo solo al comando". All'Italia la Lega offrirà il "modello Lombardo-Veneto", ha detto. E il primo appuntamento sarà il 6-7-8 novembre, "tre giorni non di blocco dell'Italia ma di liberazione nazionale", come il comizio finale a Piazza Maggiore a Bologna "dove partirà la scommessa per un'Italia migliore".

AMMINISTRATIVE - "Non faremo una corsa con i riciclati e cerchiamo persone normali, con i piedi per terra, oneste, che abbiano le idee chiare, che amino la loro citta', non necessariamente con la tessera del partito in tasca. Non mi interessa il titolo di studio, la qualifica o il colore dei capelli. Non cerchiamo superuomini". Sono questi i requisiti che deve avere il candidato sindaco di Milano, come quello romano, secondo il segretario della Lega Nord "perche' il dopo Marino", sindaco dimissionario di Roma, "e il dopo Pisapia", sindaco di Milano a fine mandato, "merita attenzione, amore, sacrificio e normalita'", sottolinea il leader del Carroccio, a conclusione del Consiglio federale della Lega, nella sede di via Bellerio, a Milano. "Come si scelgono i candidati, piu' si coinvolgono i cittadini, meglio e' ma non voglio ridurmi alla pantomima del Pd, primarie si, no, forse. Scegliamo cosa vogliamo fare, scegliamo i candidati migliori e se riusciamo a coinvolgere anche i cittadini, tanto meglio. Non c'e' fretta per il nome", conclude.

SALA - "Da milanese mi piacerebbe che il dopo Expo fosse un'altra scommessa vinta" e, spero, quindi, che chi ha condotto Expo fino a oggi, possa condurre anche il dopo". LO dichiara il segretario della Lega Nord Matteo Salvini commentando la proposta del premier Matteo Renzi di candidare, a sindaco di Milano, per il centrosinistra, il Commissario Unico dell'Esposizione Universale Giuseppe Sala. 

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