Milano, 19 novembre 2014 - Incendio doloso nella sede dell'Aler in via Inganni. Le fiamme sono divampate nella sede dell'ente che si occupa di case popolari nella periferia sud-ovest della città in piena notte. L'allarme è scattato verso le 2.30 a seguito di una segnalazione di fumo che usciva da una finestra. Immediato l'intervento dei vigili del fuoco che sono rimasti sul posto per due ore. Su questo episodio il procuratore aggiunto Maurizio Romanelli, a capo del dipartimento antiterrorismo, ha aperto un'inchiesta. In base ai primi accertamenti sul metodo di innesco del rogo, si pensa che sarebbe stato provocato dall'esplosione di una bottiglia incendiaria. All'interno sono stati trovati colli di bottiglia spaccati.
Secondo quanto riferito dalla polizia, ignoti hanno infranto la finestra con una pietra e si sono introdotti per dare fuoco con del liquido infiammabile alla scrivania e ad alcuni faldoni. Le fiamme poi sono state domate dai vigili del fuoco (intervenuti con quattro mezzi) prima che potessero distruggere la sede. . L'azione, al momento,non è stata rivendicata.
L'ufficio preso di mira è uno degli sportelli a disposizione degli inquilini Aler, per la zona Sud Est di Milano. Ci lavorano una decina di dipendenti ed oggi resterà chiuso al pubblico. Il fuoco ha devastato i locali interni, danneggiando scrivanie, computer, infissi. Quasi tutto il materiale cartaceo è bruciato. «Quello è uno sportello per gli inquilini Aler, non c'entra nulla con le assegnazioni - dicono all'Aler - è un gesto davvero senza senso». Da giorni la tensione a Milano sul fronte casa e sgomberi è altissima.
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