"Tanto hip hop, nessuna scorciatoia": ecco "Rock Steady", il nuovo album di Ensi

Dopo lo street-album “Vendetta” e il fortunato “Era tutto un sogno”, l’artista fa il suo ingresso in una major e riversa in 11 tracce tutta l’abilità del freestyler e il sapere dello scrittore di Francesca Nera

"Rock Steady" è il nuovo album firmato dal rapper Ensi

"Rock Steady" è il nuovo album firmato dal rapper Ensi

Milano, 30 agosto 2014 -  E’ in grado di improvvisare rime con la stessa velocità e disinvoltura di una mitragliatrice che spara i suoi colpi. Quando accende il microfono assonanze e figure retoriche rimbalzano da un beat all’altro come le biglie di un flipper. Ecco Ensi (all’anagrafe Jari Vella), il rapper torinese di stanza a Milano che negli anni si è aggiudicato i campionati italiani di freestyle “Tecniche Perfette”, “2The Beat” e “Spit”. “Rock Steady” è la sua ultima sfida. Ed è questo il nome del nuovo disco che uscirà martedì prossimo (2 settembre) e che verrà presentato lunedì alla Mondadori di piazza Duomo. Dopo lo street-album “Vendetta” e il fortunato “Era tutto un sogno” per la Tanta Roba Label (l’etichetta di Guè Pequeno e  Dj Harsh), l’artista fa il suo ingresso in una major (la Warner Music) e riversa in 11 tracce tutta l’abilità del freestyler e il sapere dello scrittore.

Si dice che per un freestyler non sia facile cimentarsi nel songrwriting… "Quando si raggiungono livelli così alti nel freestyle è difficile farsi riconoscere dal pubblico anche sotto il profilo della scrittura ma grazie all’energia profusa in tutti questi anni sono riuscito a portare molte persone dalla mia parte e a fare in modo che apprezzassero questo tipo di evoluzione. Il freestyle mi ha insegnato ad essere musicalmente più trasversale ed è stata un’ottima palestra: l'estemporaneità e la naturalezza che contraddistinguono questa disciplina mi hanno agevolato molto anche sul palco, dandomi la giusta carica per affrontare un live. Ora però intendo concentrarmi su dischi e concerti. E’ arrivato il momento di passare lo scettro di freestyler a qualcun altro come hanno fatto i miei predecessori con me. Senza di loro non sarei qui. Raccogliere l’eredità del passato è nella natura del rap".

L’intervento "One of the best yet" di Dj Double S nella traccia "Rispetto di tutti, paura di nessuno" non dev’essere piovuto dal cielo. Quanto ti è costato arrivare fino a qui? "Tanta fatica e dedizione. Ogni traguardo raggiunto me lo sono conquistato sul campo. La riconoscenza che ho ottenuto dal pubblico e dai colleghi deriva dal mio essere sempre stato fedele all’ambiente da cui provengo e dal rispetto che nutro nei confronti della scena rap senza aver mai bruciato le tappe. Oggi, per essere credibili e autentici, occorre grande professionalità".

Il titolo dell’album sembra rappresentarti alla perfezione. Coerenza e fermezza ti hanno sempre contraddistinto sia nelle battle che nei lavori precedenti… "Il termine 'Rock Steady' indica infatti qualcosa di solido e immutabile, implica il restare fedeli a se stessi e coerenti con le proprie scelte: esattamente come l’amore che nutro per la musica hip hop e la sua cultura".

Con i suoi suoni ruvidi e le rime crude il disco è la quintessenza dell’hip hop eppure "Change", il singolo che l’ha anticipato, sembra essere un po' fuorviante… "Mi piace rischiare. Ho voluto intraprendere una strada alternativa per mettermi in gioco. Le sonorità ritmiche e il ritornello melodico - affidato a Patrick Benifei dei Casino Royale - fanno di ‘Change’ un pezzo trasversale e di ampio respiro, senza per questo mancare di coerenza nei confronti della mia musica. Le critiche più costruttive possono essere legate al gusto personale ma mai al lavoro che c’è dietro. Qui ci ho messo la faccia e il cuore".

Ensi, campione italiano di freestyle

Il fatto che tu abbia scelto delle collaborazioni estremamente selezionate (fra i tuoi colleghi rapper solo Noyz Narcos e Salmo) e affidato l’intera produzione dell’album a Symone, rappresenta una sorta di rivendicazione della tua autenticità? "Come ho già detto amo le sfide. Ho alle spalle diverse collaborazioni prestigiose sia in studio che ai live - da Guè Pequeno a Clementino - ma ho cercato di non prendere scorciatoie per poter avere maggiore visibilità. Vorrei che la gente si appassionasse al disco di Ensi e non ai featuring. Ad ogni modo sono felice di aver lavorato insieme a due grandi artisti come Salmo e Noyz. Con Noyz era la prima volta”.

"Rocky e Adriana" parla di una amore pulito e riservato, "Vip" è un ringraziamento a cuore aperto alla famiglia mentre in "Non è un addio" affronti con maturità il tema della morte. Contenuti importanti… "Sono fatto così. La mia musica contempla varie sfaccettature proprio come la mia personalità. Avrei potuto affrontare esclusivamente argomenti frivoli, strizzando così l’occhio a chi ascolta, ma il rap è uno strumento attraverso cui posso filtrare la mia vita e voglio farlo in maniera onesta".

In "Rock Steady" dici: "... e se non passa di moda è perché non è una moda, si rinnova, 40 anni e siamo ancora in voga. Due parole di tre lettere non è uno slogan, è un fenomeno che ha condizionato la storia". Ma se l’hip hop non è "di moda" come mai in questi anni l’attenzione è così alta? "C’è molto interesse perché i giovani trovano molte più risposte nel rap che negli altri generi musicali. L’hip hop esiste da 40 anni e ha alle spalle una grande storia ma solo oggi ha raggiunto la visibilità che merita ed è giusto che faccia i numeri. E’ semplicemente una questione di tempistiche. L’hip hop non è una moda, ha condizionato la moda".

Lunedì 1 settembre sarai a Milano e Varese per presentare il disco. Come mai hai deciso di cominciare proprio da qui? “Vivo a Milano da 5 anni. Questa città mi ha adottato e mi ha sempre trattato bene: qui ho trovato la mia ‘Adriana’ e la mia dimensione. Martedì 2, il giorno dell’uscita ufficiale di 'Rock Steady', sarò invece nella mia Torino, non poteva essere diversamente".

Ensi incontrerà i fan e firmerà autografi dall'1 settembre negli store delle principali città italiane. Ecco gli appuntamenti in Lombardia: 1 settembre - VARESE (presso la Casa del Disco Piazza Podestà 1, alle 15) e MILANO (presso Mondadori  Piazza Duomo, alle 18) 7 settembre  - BRESCIA (presso Feltrinelli di corso Zanardelli, alle 15) 11 settembre - CURNO, BERGAMO (presso Mediaworld Centro commerciale Curno di via E.Fermi 1, alle 17.30)

Francesca Nera francesca.nera@ilgiono.net

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