Elezioni a Milano, dai Fratelli musulmani a Sala: Parisi attacca la candidata islamica

Parisi parla dei Fratelli Musulmani che in Egitto sono legati a fenomeni terroristici e si riferisce a Sumaya Abdel Qader, 37 anni, sociologa di origini giordano-palestinesi ma nata a Perugia, autrice del libro Porto il velo, adoro i Queen di MASSIMILIANO MINGOIA

Sumaya Abdel Qader (Newpress)

Sumaya Abdel Qader (Newpress)

Milano, 28 aprile 2016 - L'accusa del candidato sindaco del centrodestra Stefano Parisi è pesante: «Tra i candidati del Pd alle Comunali, c’è una candidata che aderisce ai Fratelli Musulmani, che sono rischiosi». Parisi parla dei Fratelli Musulmani che in Egitto sono legati a fenomeni terroristici e si riferisce a Sumaya Abdel Qader, 37 anni, sociologa di origini giordano-palestinesi ma nata a Perugia, autrice del libro Porto il velo, adoro i Queen. Sumaya, candidata dem, rispedisce le accuse al mittente («Non mi riconosco nei Fratelli Musulmani»), ma non nega di aver fatto parte (anche se qualcuno nel centrodestra sostiene che faccia ancora parte) della Fioe (Federation of islamic organization) e del Femyso (Forum of European muslim youth and students organization). Il consigliere comunale Matteo Forte, candidato con Milano popolare, sostiene che Fioe e Femyso siano legate all’ideologia dei Fratelli Musulmani.

Cosa risponde Sumaya? «Fioe e Femyso non fanno parte dei Fratelli Musulmani in nessun modo. Che giudizio do dei Fratelli Musulmani? È una realtà complessa che sto studiando da sociologa. Un giudizio? Si sono affrettati a gestire la loro prima vittoria, che gli si è ritorta contro». Fioe e Femyso, dunque, non hanno nulla a che fare con l’ideologia dei Fratelli Musulmani? La risposta, affidata a esperti universitari del mondo islamico, è più articolata di quella fornita da Somaya. Massimo Campanini, professore di Storia dei Paesi islamici all’Università di Trento, spiega: «La Fioe non è certamente un’associazione completamente diversa dai Fratelli Musulmani, gravitava in quell’universo, ma è un’organizzazione che si è trasformata molto nel corso degli anni.

Conosco Somaya da 30 anni, è stata una delle mie prime allieve. Può essere ricondotta all’orizzonte dei Fratelli Musulmani, ma non è persona di cui non ci si possa fidare. L’attacco di Parisi sottintende il fatto che i Fratelli Musulmani sono terroristi, ma questa è una sciocchezza storica e ideologica». La ricercatrice di Storia dei Paesi musulmani all’Università europea di Roma Valentina Colombo, intanto, sottolinea: «Quello di Somaya è un attivismo in una Fratellanza Musulmana 2.0. Il Fioe è l’istituzione che in Europa rappresenta e raccoglie le organizzazioni che sono legate all’ideologia della Fratellanza Musulmana. La prova di quello che dico sta nel fatto che ogni comunicato della Fioe compare regolarmente nella ‘Lettera dei Fratelli Musulmani’, pubblicata in arabo ogni venerdì a Londra. La Femyso è la corrispondente giovanile della Fioe». La Colombo, però precisa: «Quando parliamo di Fratelli Musulmani in Europa non parliamo dei Fratelli Musulmani così come sono in Egitto, la cui storia è legata al terrorismo. In Europa la strategia è diversa. Ma ho sentito con le mie orecchie persone vicine alla Femyso dire: «Ci accusano di essere legati ai Fratelli Musulmani? Ma se crediamo in al-Hasan al-Banna che male c’è?». 

di MASSIMILIANO MINGOIA

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