La Ztl, il taglio dei parcheggi e gli alberi. Ecco come rinasce piazza Sant’Agostino

In anteprima il piano del Comune per trasformare un non-luogo del centro

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Milano, 4 novembre 2017 - L’istituzione di una zona a traffico limitato, un taglio drastico al numero di parcheggi e la piantumazione di alberi abbinata a modifiche della viabilità. Sono queste le misure contenute nel piano per la riqualificazione di piazza Sant’Agostino, un piano appena messo a punto dall’assessorato comunale all’Urbanistica che lunedì, dalle 18.30, sarà presentato ai residenti in quel di via Marconi, sede del Municipio 1. Una piazza alla quale Giuseppe Sala, durante la campagna elettorale del 2016, aveva detto di voler dare priorità. Per i residenti è un «non luogo» più che una piazza. Il problema da tempo all’origine delle lamentele del comitato di zona e del piano appena varato è soprattutto quello della sosta selvaggia, che poi si declina in più modi portando con sé anche i rumori molesti.

Piazza Sant'Agostino di fatto è un parcheggio scandito da 160 stalli. Nei giorni ordinari la piazza-parcheggio è presa d’assalto dagli automobilisti e la sosta vietata abbonda. Un problema che si acuisce significativamente nel finesettimana, quando la compresenza di un pub, che affaccia proprio sulla piazza, e dei market etnici all’angolo tra la piazza e via Cesare Da Sesto, fa sì che decine e decine di avventori si radunino in Sant’Agostino fino a tarda notte. Risultato? Sosta vietata, seconde file e assembramenti che provocano rumori molesti sotto le finestre dei residenti e, talvolta, sporcizia postuma al mattino. Tu chiamala se vuoi movida. Secondo quanto segnalato dal comitato il parcheggio selvaggio la fa da padrone anche in via Da Sesto al martedì e al sabato, quando si tiene il mercato di San Papiniano: essendo la piazza occupata dalle bancarelle, le auto degli avventori e i mezzi degli ambulanti si concentrano lì. Annosa la lotta dei residenti proprio contro il mercato, «che sta in via Papiniano anche se non sussistono le condizioni di siocurezza previste dalla legge». Altra sfaccettatura del problema: i market etnici attirano in via Da Sesto un via vai di carico e scarico merci che congestiona la viabilità. La via, per chi non lo sapesse, è a senso unico e la carreggiata ha un’ampiezza ridotta. Infine, il paradosso di una piazza che piazza non è perché da piazza non può fare. Tra i residenti è circolata anche l’idea di chiedere al Comune l’installazione di una statua nel bel mezzo del piazzale con panchine tutte intorno per togliere spazio alle auto e farne guadagnare all’aggregazione.

Sollecitazioni alle quali la Giunta comunale vuole rispondere con l’installazione di una telecamera all’angolo tra via Cesare Da Sesto e via Ausonio con la conseguente attivazione di una zona a traffico limitato con ingresso consentito soltanto ai residenti, a tutte le ore del giorno, e ai mezzi commerciali, ma solo in alcune finestre orarie. La Ztl sarà valida solo nel tratto di via Da Sesto compreso tra via Ausonio e piazza Sant’Agostino. In questo modo si punta a decongestionare la via e a contrastare la sosta selvaggia. Quest’ultimo fine sarà perseguito anche e soprattutto con una drastica riduzione dei parcheggi oggi tracciati sull’asfalto di piazza Sant’Agostino. Le ipotesi sono due: lasciarne solo un terzo (da 160 a non più di 50) o eliminarli tutti. Infine si punta a piantumare alberi sul lato della piazza che affaccia su via Olona. Contestualmente all’arrivo delle piante, la carreggiata di via Olona verrebbe ridotta e si passerebbe dal doppio senso di marcia al senso unico. L’obiettivo è ricavare in piazza Sant’Agostino un angolo di piazza che sia effettivamente una piazza e che possa davvero essere vissuta come tale dai residenti. Una piazzetta nella piazza. «Questo progetto – commenta Filippo De Donato, membro del Comitato Sant’Agostino – riqualifica la zona soprattutto dal punto di vista estetico incidendo poco sui problemi strutturali che segnaliamo da tempo. Premesso questo, finalmente si parte, vogliamo vedere il bicchiere mezzo pieno: è un primo passo». L’importo dei lavori è stato stimato da Palazzo Marino in 1,3 milioni di euro.

 

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