Box abusivi, rifiuti e atti vandalici: "Via Villani è un porto di mare"

La buona notizia: presto mega riqualificazione da oltre 13 milioni

IN CORTILE Un lampione sradicato giace sul prato da quattro giorni «Colpa  dei vandali» Sullo sfondo, le facciate in attesa di restyling

IN CORTILE Un lampione sradicato giace sul prato da quattro giorni «Colpa dei vandali» Sullo sfondo, le facciate in attesa di restyling

Milano, 24 agosto 2017 - Le ultime due segnalazioni inviate dai cittadini del complesso popolare con oltre 400 alloggi tra le vie Villani e Giuffrè, zona Maciachini, indirizzate al gestore MM, riguardano la scoperta di un nido di vespe e la presenza di escrementi umani alla scala G. «Ormai gli spazi comuni sono alla mercè di tutti e molti angoli si trasformano in latrine. Capita pure di sorprendere estranei intenti a lavarsi nel locale pattumiera». Lo sottolineano gli abitanti indicando i cancelli sempre aperti per via delle serrature rotte, rimesse a posto più volte e sempre danneggiate di nuovo. Il peggio è nei locali interrati, dove si trova il garage: negli anni, alcuni posti auto sono stati chiusi con delle pareti e trasformati in box con tanto di serrande. Veri e propri abusi edilizi che dovranno essere eliminati. «Temiamo siano covi di spaccio e rifugi di disperati. C’è pure chi dorme nelle cantine “di nessuno”, rimaste abbandonate da tempo». «Insomma, dal punto di vista della sicurezza e del decoro – commenta Oscar Persico, rappresentante del Comitato Tuttinsieme Villani-Giuffré – la situazione è peggiorata».

Il comitato nato una manciata di anni fa ce la mette tutta: punta a migliorare la qualità della vita, ad accorciare i tempi tra segnalazioni e interventi trasformandosi in contenitore e poi in cassa di risonanza. «Di passi avanti ne abbiamo fatti. Per esempio il cortile, che si era trasformato in parcheggio improprio, ora è sgombro di auto. Noi cittadini abbiamo insistito, ci siamo esposti, finché la sosta selvaggia è sparita». E poi «abbiamo cambiato ditta per la manutenzione degli ascensori». Senza contare la presenza dei custodi, uno per ciascun accesso (in via Villani 3 e in via Giuffrè 8), che scoraggia ingressi di estranei almeno nelle ore di servizio. Però la strada resta in salita.

E dopo il capitolo sicurezza si apre quello delle manutenzioni. Basta volgere lo sguardo verso l’alto per rendersene conto: facciate cadenti e infiltrazioni.

«Bisogna stare attenti, a volte crollano calcinacci – dice Alberto Marinelli – e abbiamo perdite continue e problemi al riscaldamento». Poi cumuli di masserizie e rifiuti, ai piedi delle scale che portano ai box, alloggi sfitti, altri occupati, morosità. «E abbiamo anche problemi di tipo burocratico: diverse famiglie aspettano la voltura dei contratti (perché magari è venuto a mancare un marito, o un genitore, a nome del quale era l’alloggio) e l’aggiornamento anagrafico», conclude Persico. Ma ci sono buone notizie, per questo caseggiato, annunciate nei mesi scorsi e poi ribadite il 5 luglio durante un incontro nei caseggiati a cura di Comune (assessorato alla Casa), che è proprietario del complesso, Municipio 9 ed MM: in vista, opere di manutenzione straordinaria per cui il Comune ha stanziato 13 milioni e 400mila euro. In programma, il risanamento conservativo e l’efficientamento energetico. Tra gli interventi figurano il rifacimento del seminterrato, il ripristino di parti ammalorate su tutte le facciate, il rifacimento della guaina impermeabilizzante sul tetto. Poi, la sostituzione dei pannelli dei controsoffitti dei porticati (molti sono mancanti) e la posa di telecamere di sorveglianza. Il progetto definitivo, in fase di stesura, previsto dal Piano periferie, verrà presentato in autunno nei caseggiati. Poi, bando per l’appalto delle opere e inizio lavori che dureranno circa due anni. Se tutto filerà liscio, partiranno la prossima primavera.

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