Treno deragliato a Pioltello, Rfi: "L'incidente di luglio? Solo una coincidenza"

Dopo la tragedia, subito il pensiero della gente del posto è andato veloce a un episodio avvenuto sempre nella stessa località la scorsa estate

Treno deragliato a Pioltello

Treno deragliato a Pioltello

Milano, 25 gennaio 2018 - Tragico incidente ferroviario stamattina, alle 6.57. Il treno regionale 10452, partito da Cremona alle 5.32 e diretto a Milano Porta Garibaldi, è deragliato all'altezza di Seggiano di Pioltello, alle porte di  Milano. Tre i morti e un centinaio i feriti (CHI SONO LE VITTIME). E subito il pensiero della gente del posto e' andato veloce a un altro incidente avvenuto sempre nella stessa localita', il 23 luglio scorso, quando un treno della linea Milano-Bergamo deragliò. In quel caso fortunatamente senza conseguenze per i passeggeri.

Ma Vincenzo Macello, responsabile Rfi direzione e produzione Lombardia, spiega che non c'e' alcuna correlazione tra i due episodi. E parla di "una triste coincidenza". "L'incidente avvenuto nel luglio scorso - precisa - non era su questo binario, ma su un altro, il treno viaggiava nella direzione opposta. Non c'e' assolutamente correlazione. Li' c'era stato un problema a uno scambio. In questo caso e' tutta un'altra cosa". E sebbene le cause siano ancora da accertare, "qui c'e' stato un cedimento infrastrutturale di una rotaia", "anche se e' prematuro stabilire se questo cedimento sia stato la causa o l'effetto del deragliamento" aggiunge. Possibile che non si potesse prevedere? Un binario rotto "e' una anomalia - replica - adesso dobbiamo capire quali sono le reali cause". Serviva maggiore manutenzione? "Noi in Lombardia, su tutte le tratte abbiamo come primo pensiero la sicurezza, poi viene la puntualita' dei treni. Ma in primis la sicurezza. E su questo abbiamo 1.700 mille persone che tutte le notti, 7 giorni su 7, verificano la geometria del binario - spiega Vincenzo Macello -. La normativa e' molto rigida ed e' approvata anche dall'agenzia nazionale della sicurezza ferroviaria. Una volta al mese e' previsto che ci sia una visita a piedi o sul locomotore, a scambi e linea. E una volta ogni 15 giorni abbiamo il passaggio di un treno diagnostico che ha tutta una sensualistica interna e verifica dinamicamente tutta la geometria del binario. Se si rileva anche solo un livello di attenzione interveniamo immediatamente. A questo si deve sommare la programmazione di interventi di manutenzione straordinaria per il rinnovo invece della nostra infrastruttura e' solo su questo spendiamo circa 130 milioni all'anno" conclude. 

I PRECEDENTI: DAL 1944 A OGGI - Diversi gli incidneti ferroviari in Italia. Nel 1944 il peggiore di sempre, oltre 500 vittime.

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