Oltre 80 milioni di euro all’anno: tanto costa il traffico alle imprese

Carburante, ritardi, paghe extra: al volante si perdono soldi e affari

Traffico a Milano (Newpress)

Traffico a Milano (Newpress)

Milano, 24 novembre 2016 - Oltre 80 milioni di euro. A tanto ammonta il costo di code ed ingorghi stradali per le aziende che operano a Milano. A calcolare il danno da traffico patito dall’economia meneghina è stata la «TomTom Telematics», che ogni anno pubblica un report sul traffico nelle principali città italiane. Per quanto riguarda il capoluogo lombardo si trascorrono all’interno dell’abitacolo una media di 33 minuti al giorno. Il tempo effettivamente impiegato per arrivare a destinazione è superiore del 29 per cento a quello che si potrebbe impiegare se solo non ci fosse traffico. Questo significa che in numeri assoluti, ogni anno un milanese spende in auto 128 ore della sua vita (più di 5 giorni) che potrebbe spendere altrove e altrimenti, non ci fossero code e ingorghi.

Combinando questi dati con il numero dei veicoli commerciali registrati a Milano (per l’esattezza 84.914) e con la paga oraria minima prevista dal contratto nazionale del settore «logistica, trasporto merci e spedizione», si ottiene come risultato 80,6 milioni di euro: tale è l’entità del danno economico patito dalle aziende a causa del traffico che trattiene auto, furgoni e camion sulla strada oltre il dovuto. I momenti peggiori per mettersi al volante sono due: il lunedì mattina dalle 8 alle 9 e il venerdì pomeriggio dalle 18 alle 19, quando il tempo di viaggio aumenta addirittura del 62 per cento. A livello nazionale c’è chi se la passa peggio di Milano.

La classifica delle città più congestionate in Italia nl 2015 vede in testa Palermo, con un livello di traffico pari al 41% e un tempo extra di 147 ore all’anno, quindi Roma (38% ma 158 ore di tempo extra), Messina (35% e 116 ore di tempo extra) e Napoli (31% per 119 ore di tempo extra). Milano è quinta. Va meglio a Bologna (ottavo posto tra le città più congestionate), Firenze (nona), Torino (decima) e Genova (undicesima).

«Negli ultimi 8 anni, a Milano c’è stata una riduzione del 4 per cento in termini di livello di traffico – spiega Marco Federzoni, direttore vendite di TomTom Telematics –. Tuttavia resta alla 59esima posizione della classifica mondiale delle città più congestionate e la quinta città più trafficata in Italia. C’è una chiara esigenza di superare la sfida del traffico per riappropriarsi delle ore perse». «Le aziende che hanno una forza lavoro su strada, sanno bene che il successo dipende molto dall’ottimizzazione del tempo speso al volante, cercando di aumentare la produttività dei conducenti – conclude Federzoni –. Traffico congestionato significa maggiori possibilità di restare bloccati, perdere tempo utile ai fini di business, sprecare carburante, perdere di vista gli obiettivi e, probabilmente, deludere le aspettative dei clienti».

giambattista.anastasio@ilgiorno.net

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