Mattarella a Milano, inaugurazione Campus di Humanitas University

Alla cerimonia anche Boschi e Calenda. Poi il presidente della Repubblica visita Mudec e Fondazione Feltrinelli

Mattarella a Milano (La Presse)

Mattarella a Milano (La Presse)

Milano, 14 novembre 2017 -  Giornata milanese per il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il Capo dello Stato è arrivato in mattinata al centro congressi dell'Università Humanitas per assistere alla cerimonia di inaugurazione del nuovo Campus. In sala anche il sottosegretario Maria Elena Boschi, il ministro allo sviluppo economico Carlo Calenda, il sindaco Giuseppe Sala, il presidente Roberto Maroni e il prefetto Luciana Lamorgese. Insieme ai padroni di casa il presidente di Humanitas University Gianfelice Rocca e il rettore Marco Montorsi. Al termine dell'inaugurazione del nuovo Campus, tre edifici per 25 mila mq che ospiteranno 1.200 studenti, Mattarella si sposterà a Milano per visitare il Mudec, Museo delle culture (FOTO). Poi, una sosta in prefettura per il pranzo, e nel pomeriggio una breve visita al Touring Club. A seguire intorno alle 17, Mattarella è atteso alla fondazione Feltrinelli dove visitera' la mostra "1917-2017 una storia europea chiamata rivoluzione".

Inaugurato il Campus di Humanitas University
Inaugurato il Campus di Humanitas University
Inaugurato il Campus di Humanitas University:
Inaugurato il Campus di Humanitas University:
Inaugurato il Campus di Humanitas University:
Inaugurato il Campus di Humanitas University:

MARONI: "EMA? POCHI GIORNI ALLA META" -  Per la sfida di portare a Milano l'Agenzia europea del Farmaco "tutte le istituzioni si sono unite in uno sforzo comune e in un grande lavoro di squadra, cosa che non accade spesso in Italia ma qui e' successo", ora pero' "mancano pochi giorni alla meta: speriamo di tagliare per primi il traguardo e di aggiudicarci la vittoria". E' l'ultimo appello del presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, a pochi giorni dalla chiusura della partita. Maroni ne ha parlato oggi all'inaugurazione del nuovo campus universitario dell'ospedale Humanitas a Rozzano. Poi, rivolgendosi al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, presente all'evento, ha ricordato che l'avvento di Ema "farebbe di Milano la capitale europea" della cura e della scienza. La nascita di un nuovo polo universitario, come quello di Rozzano, e' rappresentata da "un ateneo che in poco tempo si e' inserito nel gia'  ricco panorama universitario lombardo da protagonista per prestigio accademico" e "contribuisce al sistema di conoscenza lombardo e al suo sistema sanitario all'avanguardia, riconosciuto all'Italia e all'estero come un modello innovativo con parametri elevati di efficienza e di efficacia". Maroni ha poi ricordato le altre due eccellenze che si inseriranno in questo quadro: Human Technopole e la Citta' della Salute a Sesto San Giovanni.

VISITA AL MUDEC - È durata circa venti minuti la seconda tappa milanese del presidente della Repubblica Sergio Mattarella che, dopo aver visitato il campus di Humanitas University, ha inaugurato la biblioteca del Mudec, il polo espositivo aperto nel 2015 a Milano dedicato alle culture del mondo. Accolto dal sindaco Giuseppe Sala, Mattarella ha aperto ufficialmente lo spazio dove vengono conservati quasi 4.000 libri e ha poi visitato la mostra temporanea dedicata all'Egitto e la collezione permanente del museo (FOTO)

L'OMAGGIO AI VOLONTARI DEL TOURING  - Il Touring club italiano di corso Italia è stata la terza tappa del tour milanese del presidente Mattarella. Il capo dello Stato ha incontato una delegazione di volontari in rappresentanza dei 2.100 che in tutta Italia sistematicamente aprono 72 luoghi di cultura accessibili con restrizioni di orario o chiusi al pubblico. Tra questi c'è anche il palazzo del Quirinale, residenza dello stesso presidente della Repubblica. "Ringrazio il presidente Mattarella per aver accolto il nostro invito, anche a nome dei 280mila soci del Touring - ha commentato Franco Iseppi, presidente del Tci - questa visita ci riempie di orgoglio e rafforza la nostra funzione di servitori civili delle istituzioni e dei viaggiatori, una vocazione che ci appartiene fine dalla nostra fondazione e che oggi è quanto mai importante e necessaria al Paese".

L'INCONTRO IN PREFETTURA - Dalla sede del Tci, Mattarella si è quindi recato in Prefettura dove ha incontrato una delegazione della Fondazione Centro di documentazione ebraica contemporanea, composta dal presidente Giorgio Sacerdoti, dalla vicepresidente Raffaella Marianna Mortara e dal direttore Gadi Luzzatto Voghera. Nel corso dell'incontro l'autrice Liliana Graziella Picciotto ha consegnato al capo dello Stato il volume "Salvarsi. Gli Ebrei d'Italia sfuggiti alla Shoah". 

ALLA FONDAZIONE FELTRINELLI - Con una visita alla fondazione Feltrinelli e alla mostra "1917-2017 una storia europea chiamata rivoluzione" si è chiusa la giornata milanese del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

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Atteso per le 17, il presidente è arrivato con largo anticipo, ha incontrato Salvatore Veca, Inge e Carlo Feltrinelli e si è fermato anche a salutare una cinquantina di ricercatori e studiosi in 'sala Lettura' complimentandosi con loro per l'assiduità con cui frequentano la sala. Mattarella ha ricevuto in dono l'ultima edizione "Approdo mancato", della collana Annali, un libro sulla ripresa economica dell'Italia dal secondo dopo guerra a oggi, che uscira' in libreria a fine novembre. E ha potuto ammirare, parte del patrimonio documentale della fondazione, in particolare gli è stato mostrata la prima edizione della "De Utopia" di Tommaso Moro e la prima edizione delle opere complete di Niccolò Machiavelli in lingua italiana.

Il presidente si è soffermato su una selezione di riviste siciliane del primo dopo guerra. Mattarella, che ha visitato anche la casa editrice al terzo piano, si è complimentato con Carlo Feltrinelli per l'importanza della messa in relazione della storia con il presente, e per lo sforzo fatto dalla fondazione per la diffusione della cultura. Infine, ha visitato la mostra accompagnato dai due curatori, Piretto e Flores. E si è complimentato in particolare perché l'esposizione è  in grado di attrarre anche i giovani grazie a un'installazione multimediale, con dei manifesti che ricostruiscono la storia dell'Unione sovietica, che si 'scompongono' diventando un film di dieci minuti. "Questo piacera' ai giovani" ha osservato il presidente Mattarella prima di ripartire alla volta di Roma.

 

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