Caos turni e tassametri "impazziti": scatta la protesta delle auto bianche

Code davanti agli uffici di via Messina. Lettera a Regione e Comune

Taxi a Milano in una foto d'archivio (Newpress)

Taxi a Milano in una foto d'archivio (Newpress)

Milano, 4 gennaio 2018 - Il sistema è rivoluzionario. Sulla carta. Il tassista sceglie l’orario che preferisce sulla nuova app e attende che gli arrivi una mail (da stampare ed esporre in macchina) con i nuovi turni. Tutto informatizzato. Tutto gestito dall’applicazione «MilanoInTaxi» concepita da Fastweb su mandato di Palazzo Marino per sostituire le vecchie colonnine ai posteggi. Peccato che finora solo pochi conducenti siano riusciti a completare la procedura; se consideriamo che il termine è fissato per l’8 gennaio, allora ecco che si materializza il problema. La corsa contro il tempo è già scattata. E ci son voluti i vigili per gestire il traffico di auto bianche davanti all’Ufficio Auto pubbliche di via Messina 53. Le lamentele dei tassisti sono finite in una lettera delle associazioni di categoria Satam, Tam e Unione Artigiani indirizzata a Regione e Comune: nella missiva si sottolinea in particolare che «i due principali sistemi operativi per Smartphone (iOS e Android, ndr) hanno ancora notevoli difficoltà di aggiornamento». In sostanza: il sistema non funziona, e solo una piccola parte dei 4.855 padroncini è riuscita ad effettuare il cambio.

I sindacati chiedono una proroga della scadenza di lunedì, «differendola di almeno 30 giorni». In ogni caso, chi non riuscirà a mettersi in regola continuerà «a svolgere il servizio con il turno in disponibilità». Finita? No, perché la notte di Capodanno i tassametri di un determinato modello sono «impazziti», calcolando le corse con tariffe di qualche anno fa. Quindi più basse. Un salto nel passato che i conducenti non hanno gradito.

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