Tassisti in protesta: "Governo svende il settore alle multinazionali"

Lamentele per non essere mai stati ricevuti dal sindaco Giuseppe Sala dall'inizio del suo mandato

La protesta dei tassisti a Palazzo Marino (Lapresse)

La protesta dei tassisti a Palazzo Marino (Lapresse)

Milano, 13 novembre 2017 - Tassisti in protesta davanti a Palazzo Marino, dove è in corso la seduta del consiglio comunale. Lamentano di non essere mai stati ricevuti dal sindaco Giuseppe Sala dall'inizio del suo mandato. Hanno chiesto un incontro col primo cittadino e dovrebbero a breve essere ricevuti dall'assessore alla Mobilità Marco Granelli.

"Il tema è l'abusivismo, sia classico che tecnologico", ha spiegato il loro portavoce, Raffaele Grassi. Ma le questioni da discutere sono diverse: "Abbiamo fatto delle richieste di intervento sulla viabilità ma non è successo nulla" ha spiegato ancora Grassi ricordando che "la situazione in Centrale e a Linate, per esempio, è davvero caotica e difficoltosa". Chiedono l'apertura di un tavolo e sollecitano "questo consiglio comunale e questa giunta dormiente a prendere posizione contro l'atteggiamento del governo  che vuole svendere alle multinazionali il servizio taxi decretando la fine di 40 mila ditte individuali italiane. Ma anche per evitare che anche i comuni si possano vedere cancellata la gestione del trasporto pubblico taxi e noleggio con conducente nel proprio territorio e che possano diventare loro stessi vittime di questo processo di deregolamentazione".

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