Prima della Scala, un successo anche in tv : "Oltre 2 milioni di spettatori"

Soddisfatti i vertici Rai per Andrea Chénier di Giordano: "Uno stimolo a proseguire nell'impegno quotidiano per la cultura"

Andrea Chénier di Giordano al Teatro  alla Scala

Andrea Chénier di Giordano al Teatro alla Scala

Milano, 8 dicembre 2017 - Grande successo anche negli ascolti televisivi per l'Andrea Chénier di Umberto Giordano che ha inaugurato, il 7 dicembre, la stagione del Teatro alla Scala e che Rai Cultura ha proposto su Rai1: l'evento è stato visto da 2 milioni 77mila spettatori, con uno share dell'11,1%. "E` un dato di cui sono particolarmente orgoglioso - ha detto il direttore generale della Rai, Mario Orfeo - perché premia il nostro impegno concreto di servizio pubblico a favore della cultura e perché crediamo nel dovere di dare strumenti al pubblico per esplorare territori nuovi, come per alcuni può essere la lirica". Il picco di ascolto è stato alle 20.43 con 2 milioni 556mila spettatori, mentre quello di share è stato del 15,61% alle 17.59, all'inizio dell'opera. I contatti hanno superato gli 11 milioni (11,2), con una permanenza media di 34 minuti.

Soddisfatti anche il direttore di Rai Cultura Silvia Calandrelli e di Rai1 Angelo Teodoli: "Uno stimolo a proseguire nell'impegno quotidiano per la cultura e l'orgoglio di aver fatto parte di un evento come quello che è stato l'Andrea Chénier alla prima della Scala". "Il risultato di ascolto dell'Andrea Chenièr -  ha detto Silvia Calandrelli - è un motivo di grande soddisfazione per Rai Cultura ed è uno stimolo a proseguire nel nostro racconto quotidiano dei mondi della musica, dell'arte, della storia, della bellezza. E la prima della Scala ha riassunto tutto questo, grazie anche al Maestro Riccardo Chailly, a Mario Martone, e agli interpreti. Torneremo alla Scala e continueremo ad essere accanto a questa istituzione che è un tassello importante, irrinunciabile, per comporre quel grande mosaico che è la cultura del nostro Paese. Un patrimonio che vogliamo continuare a condividere il più possibile con il grande pubblico, perché questo è il senso dell'essere servizio pubblico". "È con grande orgoglio - ha aggiunto Angelo Teodoli - che anche quest'anno Rai1 ha ospitato un grandissimo appuntamento teatrale e lirico, di caratura internazionale. Un evento che ancora una volta dimostra come cultura, passione e spettacolo possano stare bene insieme. È stato uno sforzo importante che alla luce dei risultati di critica, di ascolti e di impatto mediatico, conferma la giustezza della scelta di aprire - come è nel Dna di Rai e di Rai1 in particolare - eventi simili a un pubblico quanto più vasto possibile. Il risultato e l'evento in sé ci onorano di averne fatto parte e stimolano Rai1 a dare sempre di più perché il mondo della cultura e dell'arte a livelli così alti possa essere sempre più a disposizione di tutti i cittadini".

Visto il risultato televisivo, i vertici della Scala hanno ringraziato la Rai. Il sovrintendente Alexander Perira ha detto: "Riportare Andrea Chenier come opera inaugurale di stagione, e' parte di un progetto culturale complessivo che la Scala sta portando avanti con il suo direttore musicale Riccardo Chailly. Vogliamo far conoscere di nuovo agli italiani e agli ascoltatori internazionali la ricchezza del repertorio musicale di questo Paese: un patrimonio senza uguali che copre quattro secoli e di cui il Verismo e' una componente fondamentale. Siamo profondamente grati al direttore generale della Rai Mario Orfeo per aver confermato la collocazione della Prima su Rai1, ma anche a tutta la struttura che si e' dedicata a questa diretta con assoluto entusiasmo contribuendo a raggiungere uno straordinario risultato di ascolti e a dimostrare che l'opera e' un patrimonio di tutti".

"La collaborazione fra il Teatro alla Scala e la Rai - ha aggiunto il direttore generale del Teatro Maria Di Freda - dura da piu' di 40 anni e si fonda sulla comune volonta' fornire un servizio pubblico del massimo livello agli italiani e agli appassionati di tutto il mondo. La diffusione della cultura musicale e' per noi un impegno istituzionale. A nome di tutto il Teatro desidero ringraziare, oltre al direttore generale Mario Orfeo, il direttore di Rai1 Angelo Teodoli, il direttore di Rai Cultura Silvia Calandrelli e il suo staff, lo staff di RaiCom e il Centro di produzione di Milano. Anche in occasione di questa Prima il successo del lavoro comune con la Rai e' stato il momento culminante di una collaborazione che dura tutto l'anno con le altre dirette televisive e radiofoniche, gli approfondimenti e l'impegno quotidiano delle redazioni dei Tg".

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