In palestra ci vado di notte: quelli che la vita è h24...

Sono un esercito, fanno fitness quando gli altri dormono

Allenamento in palestra

Allenamento in palestra

Milano, 2 luglio 2017 - Sono sempre più milanesi ad andare in palestra di notte, anche in estate. Come alla Fit Star di Corso Sempione, aperta dal 2013 tutti i giorni dell’anno, 24 ore su 24. Alle 22 trovi una cinquantina di sportivi che si sforzano ad alzare i bilancieri dalle panche e a correre sui tapis roulant. Sostituti, alla 1 di notte, da una decina di altri che possono entrare, sebbene alla reception non ci sia nessuno, con il badge. A quell’ora è attiva anche la videosorveglianza.

Ma chi fa sport quando è buio? L’istruttore Alex Airone che prima del matrimonio alzava i pesi alle 2 antemeridiane prova a dare una risposta: «Si allenano tardi i solitari che preferiscono fare attività fisica senza la «ressa» del giorno. E quelli costretti a venire ad una certa ora per motivi lavorativi, come gli chef, i buttafuori, i medici turnisti». La stagione estiva non spegne le loro energie. «Chi fa esercizio con costanza, anche di notte, – ragiona il personal trainer – continua in questi mesi per non vanificare il lavoro svolto durante l’anno. Ai clienti «appassionati» si aggiungono quelli che vogliono sfuggire alla morsa dell’afa. Poi c’è chi è alla ricerca del «miracolo»: si iscrive all’ultimo minuto con la speranza di sfoggiare un fisico perfetto per le vacanze. In media registrano una crescita di iscrizioni attorno al 10% in questo periodo». Stefano Citro, 28 anni, lavora in una web tv e riferisce che arrivando alle 11 si riappropria di sé. «Così scarico anche lo stress». Non gli interessa solo pompare i muscoli 4 volte alla settimana: «Vengo anche a riflettere». Elisabetta Pezzati, 23 anni, si allena cinque giorni su sette. Alza 30 kg dalla panca come se fossero niente: «Arrivo alle 22 perché dopo quell’ora trovo i miei simili. Chi, come me, crede nell’attività fisica al 100%. Mi stimolano ad impegnarmi di più». Guai a chiamarli esaltati. «Direi gente tosta» chiosa lei. A lanciare il primo club di fitness che non chiude mai a Milano fu la Fit Express di via Doria nel lontano 2011. La responsabile Francesca Prampero dice che la formula h24 è «vincente» e molto apprezzata dai suoi clienti. Come Alessandro Dalle Vedove, store manager, che ha preso l’abitudine a tirare tardi con gli allenamenti dopo aver vissuto in Australia: «Nell’altro emisfero è assolutamente normale. Qui è la mia alternativa all’aperitivo, per sottrarmi al logorio della vita moderna». Ad Alessandro Mininno, a capo di una società di comunicazione e docente di master, l’idea di una città, come New York, «sveglia» 24 ore lo esalta: «I ritmi di vita delle persone stanno cambiando. I servizi dovrebbero fare lo stesso. Perché dovrebbe essere legittimo che solo il pub possa rimanere aperto di notte? Anche questo club è una forma di entertainment». Il trend è in crescita. Alle tre palestre h24 già operative a Milano - c’è anche la KeasyFit - presto si aggiungerà Anytime Fitness, colosso americano che inventò la formula dell’apertura «totale» nel 2002 e che conta oltre 2 milioni di iscritti in tutto il mondo.

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