La targa delle vittime delle Foibe imbrattata con la vernice spray

I vandali sono stati ripresi dalle telecamere. Il sindaco Cucchi: "Li individueremo, saranno denunciati"

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di Christian Sormani

Ignoti hanno divelto e vandalizzato per l’ennesima volta la targa di piazzale Martiri delle Foibe. La vernice a bomboletta ha cancellato le scritte che indicano la piazza sollevando l’indignazione delle forze politiche locali. "Un atto criminale e vile, uno spregio al ricordo dei 350.000 esuli giuliano-dalmati e dei 30mila martiri delle foibe vittime dei partigiani antifascisti jugoslavi del maresciallo Josip "Tito" Broz, reso ancora più odioso dalla sua triste recidività - ha spiegato l’assessore Giuliano Polito -. Abbiamo già provveduto a segnalare l’accaduto al nostro sindaco Raffaele Cucchi, in modo che gli autori di questa infamia possano essere denunciati alla procura della Repubblica attraverso le registrazioni delle videocamere di sorveglianza e in modo che la targa possa essere ripristinata il prima possibile". Dal canto suo il sindaco di Parabiago, Raffaele Cucchi, ha spiegato: "Sono atti vandalici che dimostrano quanto ancora dobbiamo fare memoria della storia di chi è stato torturato perseguitato e ucciso. E come tali vanno respinti".

Secondo una prima ricostruzione dei fatti il vandalismo potrebbe essere accaduto diversi giorni fa. In ogni caso saranno le telecamere a fare chiarezza su quanto accaduto alla targa che indica quella zona davanti al municipio che tempo fa è stata dedicata ai martiri delle foibe per ricordarne l’eccidio. Purtroppo a Parabiago i vandali in questa zona sono già entrati in azione e si pensa che la mano possa essere la stessa entrata in azione nel febbraio del 2020 quando comparvero diverse scritte spray sui muri del palazzo comunale e sulla targa nel piazzale.

Anche allora il sindaco Raffaele Cucchi denunciò l’accaduto alla Procura della Repubblica e ordinò la pulizia del muro del palazzo comunale e della targa in onore dei martiri delle foibe, chiedendo poi a tutti i partiti, presenti e non in consiglio comunale, di prendere le distanze dall’atto vandalico vergognoso. Qualche giorno prima, dallo stesso piazzale era stato rubato il mazzo di fiori deposto dalla sezione parabiaghese di FdI in memoria degli esuli giuliano-dalmati e dei martiri delle foibe. Allora anche l’Anpi di Parabiago con in testa il presidente Giorgio Nebuloni, condannò, senza se e senza ma, gli atti di vandalismo: "Le foibe furono una sciagura nazionale sottovalutata, ma oggi bisogna stare attenti oltre al negazionismo all’indifferenza. Anpi di Parabiago afferma che "il vilipendio di un monumento alla memoria delle vittime delle Foibe non c’entra nulla con l’antifascismo".

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