Manager sparito a Natale in Svizzera, il corpo trovato in un appartamento a Milano

Una prima analisi del medico legale non ha rilevato segni evidenti di violenza. Non si trova l’affittuario

Il cadavere dell'uomo viene portato fuori dall'appartamento (Newpress)

Il cadavere dell'uomo viene portato fuori dall'appartamento (Newpress)

Milano, 10 gennaio 2017 - Steso a terra in soggiorno. Coperto da un cumulo di indumenti sporchi. Morto da più di due giorni. Così è stato rinvenuto Enrico Maccari, il manager originario di Lecco scomparso la sera del 25 dicembre scorso dal suo appartamento di Giubiasco, in Svizzera. Il corpo del 55enne, seminudo, era sul pavimento del soggiorno, al primo piano dello stabile di via Fratelli Pozzi 1, una traversa di viale Monza a Milano. Cioè a pochi passi dal punto in cui era stata ritrovata la sua auto il 29 dicembre.

Una prima analisi del medico legale non ha rilevato segni evidenti di violenza, il che lascia pensare a una morte provocata da un improvviso malore. L’appartamento, fatiscente e piuttosto angusto, è affittato a un transessuale di origine sudamericana, che risulta irreperibile da diversi giorni. E a fare la macabra scoperta, nel primo pomeriggio di ieri, è stata proprio un’amica del trans, entrata (con le chiavi) nel bilocale per accertarsi che stesse bene: aperta la porta, la donna, che era in compagnia del fidanzato, è stata investita da un odore nauseabondo; poi ha visto quel corpo in stato di decomposizione nascosto da lenzuola e biancheria e ha subito allertato le forze dell’ordine. Sul posto sono arrivati gli agenti delle Volanti, della Scientifica e della Squadra mobile, coordinati dal dirigente Lorenzo Bucossi, per i primi accertamenti del caso. L’ipotesi al momento più verosimile è che Maccari si sia recato in quell’abitazione per avere un incontro sessuale e che sia deceduto per un malore, anche se per avere certezze sulle cause bisognerà aspettare l’esito dell’autopsia. È probabile che chi era con lui sia scappato senza allertare i soccorsi.

I poliziotti milanesi, ai quali il caso è passato per competenza territoriale (fino a ieri stavano indagando i colleghi della Questura di Varese), non sono ancora riusciti a mettersi in contatto con chi ha in affitto l’appartamento. Così come non si hanno notizie da giorni della donna che il manager frequentava da qualche tempo, una cittadina francese di origine camerunense. Il pm Valeria Sottosanti, che sta coordinando gli approfondimenti investigativi, ha pure disposto una serie di analisi tossicologiche sul cadavere per capire se l’uomo, prima di morire, abbia fatto uso di droghe o di altre sostanze che potrebbero aver provocato il malore fatale.

 

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