Addio Cino Tortorella, Cristina D'Avena: "Gli direi di fare lo Zecchino d'oro da lassù"

Il ricordo commosso: "Ho iniziato con lui allo zecchino. Mi ha insegnato l'umiltà e a sorridere. Era un uomo puro, una persona sincera"

Cristina D'Avena ai funerali di Cino Tortorella

Cristina D'Avena ai funerali di Cino Tortorella

Milano, 27 marzo 2017 - A Milano è il giorno dell'addio a Cino Tortorella, l'indimenticabile Mago Zurlì dello Zecchino d'Oro, morto giovedì a 89 anni.  Cino Tortorella "Mi manca moltissimo. Ho iniziato con lui allo zecchino. Mi ha insegnato l'umiltà e a sorridere. Amava i bambini e la musica e la signorina Mariele (fondatrice del coro dell'Antoniano, ndr) come me. Era un uomo puro, una persona sincera".

Così Cristina d'Avena ricorda Cino Tortorella a margine dei suoi funerali nella chiesa della Divina Provvidenza a Quinto Romano. "L'avevo visto pochissimi mesi fa, - ha spiegato ai cronisti commossa - volevamo fare tante cose per i 60 anni dello zecchino ma non ce l'abbiamo fatta. Forse la tv poteva dare un po' di più a Cino. Siamo un po' orfani adesso". Per lei "era un papà, una persona che mi ha accompagnato, ho iniziato con lui e con lui ho condotto due anni dello Zecchino d'Oro, era molto esigente. Abbiamo fatto tante cose insieme e avrebbe potuto dare ancora tantissimo. Mi manca di più la sua voce, il suo abbraccio". A chi le chiede cosa gli direbbe se potesse parlagli risponde: "di fare uno zecchino d'oro anche lassù". 

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