Corona torna a casa, servizi sociali "sul territorio". Ma niente Facebook e Twitter

L'ex fotografo dei vip lascia la comunità Exodus di don Mazzi e torna a casa, in zona corso Garibaldi ma con l'obbligo di non lasciare il domicilio tra le 23 e le 7 del mattino, non diffondere sue foto, non usare i social network e non rilasciare interviste

Fabrizio Corona

Fabrizio Corona

Milano, 27 ottobre 2015 - Fabrizio Corona torna a casa, quella di corso Garibaldi a Milano. L'ex "fotografo dei vip" ha ottenuto dal Tribunale di Sorveglianza di Milano l'affidamento in prova ai servizi sociali sul territorio con l'obbligo di non lasciare il suo domicilio dalle 23 alle 7 del mattinoCorona potrà così lascare la comunità "Exodus" di don Mazzi, a Lonate Pozzolo nel Varesotto, dove si trovava dallo scorso giugno dopo due anni e mezzo di detenzione.  Non dovrà più stare nella comunità, ma potrà tornare a casa, anche se dovrà seguire una serie di disposizioni relative all'affidamento in prova. Fra queste, il divieto di diffondere sue fotografie, né utilizzare i social network come Facebook e Twitter, né rilasciare interviste. Le prescrizioni sono contenute nel provvedimento del giudice estensore Giovanna Di Rosa. «Ce l'abbiamo fatta, sono contentissimo, ringrazio voi avvocati e i giudici», ha detto Corona ai suoi legali. Visibilmente soddisfatto il suo legale, l'avvocato Ivano Chiesa, che si definisce "orgogliosissimo" per la decisione del tribunale.

"Fabrizio era fuori di sé dalla gioia - ha spiegato a LaPresse - potrà riabbracciare il figlio, la mamma e tutti i suoi cari. Avrà comunque delle limitazioni di orario e delle limitazioni nelle comunicazioni: non potrà cioè rilasciare interviste, accedere ai social network e diffondere immagini senza il permesso del magistrato".

Quando Corona era uscito dal carcere, lo scorso giugno, il giudice Giovanna Di Rosa aveva concesso l'affidamento per una serie di ragioni, tra cui l'assenza di pericolosità sociale e il passato di tossicodipendenza dell'ex agente fotografico. Giovedì scorso davanti a un collegio di giudici della Sorveglianza si è tenuta l'udienza per decidere sulla conferma o meno dell'affidamento ai servizi sociali. L'ex fotografo dei vip davanti ai giudici ha ribadito più volte di essere cambiato, chiedendo un'opportunità «per dimostrarlo». Da poco è arrivata la decisione dei giudici che, stando a quanto riferito dai legali, hanno confermato l'affidamento, permettendo che si svolga «sul territorio».

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