Milano, 27 maggio 2016 - Al cinema Anteo è il giorno del confronto tra i candidati sindaco in corsa per le elezioni comunali di Milano. Presenti all'interno, Beppe Sala, Stefano Parisi, Basilio Rizzo, Gianluca Corrado. Ma i candidati non invitati non l'hanno presa bene e hanno messo in atto una protesta: Marco Cappato, candidato dei Radicali, si è presentato in via Milazzo con il suo camper e Luigi Santambrogio, candidato di Alternativa municipale, si è presentato a volantinare fuori dallo spazio Anteo.
Il candidato dei radicali ha sottolineato che "quegli stessi giornali che hanno trovato spazio per parlare della morte di Marco Pannella, non hanno trovato lo spazio per parlare della nostra proposta. Io vi faccio inelegantemente notare che c'è la morte di Marco Pannella, ma anche la vita". Santambrogio ha parlato, invece, di uno "strisciante neocorporativismo" e di "un'emergenza democratica in corso".
Cappato è poisalito sul palco con cartelli di protesta, a fianco degli altri candidati seduti per il dibattito. Il candidato ha ricostruito quanto accaduto successivamente: "Sono stato buttato a forza sotto il palco da un energumeno del servizio d'ordine, al quale non ho opposto alcuna resistenza - ha spiegato il candiato dei Radicali -. Quando poi sono stato invitato dagli organizzatori a raggiungere il palco, ho preso la parola per ringraziarli della loro scelta e richiamare l'importanza di quel dialogo e conoscenza che è stata nei decenni negata alle battaglie radicali sui temi del lavoro. Assieme a Riccardo Magi e Valerio Federico (Segretario e Tesoriere di Radicali italiani) ci siamo presi l'impegno di aiutare la raccolta firme referendaria delle CGIL".
Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro