Abusi in carcere, pena aumentata per don Barin

L'ex cappellano di San Vittore condannato a 5 anni e quattro mesi

Don Alberto Barin

Don Alberto Barin

Milano, 16 aprile  - Pena aumentata in appello per don Alberto Barin, ex cappellano del carcere di San Vittore. Cinque anni e quattro mesi, un anno e quattro mesi in più  rispetto al primo grado di giudizio. E' questa la pena a cui è stato condannato in appello don Alberto Barin, l'ex cappellano del carcere di San Vittore che era accusato di violenza sessuale su detenuti.

Dodici gli episodi incriminati con vittimedetenuti ed ex detenuti extracomunitari per reati di microcriminalità. Il sostituto procuratore genrale Laura Barbaini aveva chiesto 7 anni e quattro mesi di reclusione. Per alcuni episodi che vedevano implicato l'ex cappellano, invece, è stata dichiarata la prescrizione. La sentenza di primo grado era stata impugnata da tutte le parti in causa: procura, imputato e parti civili.

Stando alle indagini, l'ex cappellano del carcere milanese, arrestato nel novembre 2012, avrebbe fatto leva sullo "stato di bisogno" dei detenuti che si rivolgevano a lui per avere sigarette, shampoo, saponette, spazzolini o 'radioline'. Piccoli beni per vivere meglio in cella che l'uomo avrebbe consegnato in cambio di favori sessuali. Don Barin si trova attualmente ai domiciliari in una struttura religiosa.

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