Ballerina investita da tram: è fuori pericolo. E la Scala paga l’aereo ai familiari

La giovane ballerina russa Antonina Chapkina al Niguarda. Pereira: "Speriamo si rimetta presto" di NICOLA PALMA

Antonina Chapkina sul palco della Scala

Antonina Chapkina sul palco della Scala

Milano. 6 febbraio 2016 - La Scala si è subito stretta attorno ad Antonina Chapkina. Come una grande famiglia. Già lunedì pomeriggio, a qualche ora dall’incidente che ha coinvolto la ballerina russa in piazza Duca d’Aosta, alcuni colleghi (era il giorno di riposo settimanale) si sono precipitati in ospedale per avere notizie sulle sue condizioni di salute. E pure ieri altri danzatori del Piermarini le hanno fatto visita nel reparto di Terapia subintensiva del Niguarda. Le condizioni della ventiseienne sono stabili (è sveglia, riconosce le persone e comunica con i sanitari): in serata è stata sottoposta a un’altra Tac dell’encefalo per escludere qualsiasi tipo di danno cerebrale. Nelle prossime ore, poi, i medici analizzeranno le fratture al massiccio facciale – provocate dall’impatto con la portiera del tram e dalla successiva caduta sullo spartitraffico – per valutarne la gravità e soprattutto capire se ci sia più o meno bisogno di un’operazione chirurgica. In ogni caso, incrociano le dita in via Filodrammatici, il peggio sembra ormai alle spalle.

«Quanto è successo è tragico e speriamo tutti che si riprenda al più presto», ha auspicato il sovrintendente Alexander Pereira durante la conferenza stampa di presentazione del balletto «Il giardino degli amanti», al quale Antonina avrebbe dovuto partecipare in due repliche nel ruolo della Regina della notte. Dovrà giocoforza rinunciare a salire sul palco del Piermarini, anche se le ferite riportate due giorni fa non le impediranno per fortuna di proseguire la sua già prestigiosa carriera. I genitori della ragazza, che vivono a Mosca insieme al fratellino, sono stati immediatamente informati dal consolato russo (che ha pure inviato un delegato in ospedale) e ora si stanno organizzando per partire. Pare che a Milano arriverà solo la madre della Chapkina. E al biglietto aereo ci penserà la Scala, su input dello stesso Pereira, che ha così voluto dare un segnale di solidarietà e vicinanza alla famiglia della giovane danzatrice.

Ventisei anni compiuti lo scorso 20 marzo, Antonina è considerata dagli addetti ai lavori una delle promesse del balletto internazionale. Formatasi prima alla Scuola del Bolshoi e poi al Mikhailovsky di San Pietroburgo, cinque anni fa l’approdo alla Scala, dove figura come aggiunta del Corpo di ballo. Negli ultimi mesi, il salto di qualità, con i primi ruoli da solista: è il caso, recentissimo, della performance nei panni della danzatrice araba nello «Schiaccianoci» di Duato. Senza dimenticare l’esibizione da protagonista, al fianco di Jacopo Tissi, nella Cinderella ideata dal neo direttore del Corpo di ballo Mauro Bigonzetti.

nicola.palma@ilgiorno.net

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