Emergenza casa, comitati protestano davanti Aler e prefettura

l comitato Abitanti di San Siro e il centro sociale Cantiere, insieme ai residenti dei quartieri popolari, hanno contestato la gestione degli alloggi e chiesto la sanatoria che permetterebbe l'assegnazione regolare delle case a chi oggi occupa per necessità

Protesta case Aler

Protesta case Aler

Milano, 24 agosto 2015 - Protesta dal mattino alla sera da parte dei comitati per la casa. Prima all'esterno degli uffici della sede Aler (Azienda lombarda edizilia residenziale) di Milano, il comitato Abitanti di San Siro e il centro sociale Cantiere, insieme ai residenti dei quartieri popolari, hanno contestato la gestione degli alloggi e chiesto la sanatoria che permetterebbe l'assegnazione regolare delle case a chi oggi occupa per necessità. "Emergenza abitativa? Non va in vacanza! Il problema non sta nei nostri quartieri ma nei vostri palazzi! Stop sfratti e sgomberi", si legge sui cartelli e striscioni colorati dei militanti milanesi issati intorno alle 11. Nel pomeriggio, alle 18.30, i comitati hanno ripreso la protesta con un presidio davanti alla prefettura dopo il maxi sgombero di 200 persone della scorsa settimana in via Comacchio.

La manifestazione si è sciolta intorno alle 20.30 in corso Monforte dopo un colloquio di un'ora con il vice vicario della prefettura. I delegati entrati a palazzo Diotti hanno informato gli altri manifestanti di avere ricevuto "rassicurazioni sul fatto che ci sarà da parte della Prefettura un tentativo di non andare a toccare le situazioni più fragili e di non portare avanti la politica degli sgomberi". Intanto "colazioni sociali" e presidi, nelle prossime settimane, andranno avanti. "Grazie alle mobilitazioni - è la posizione dei manifestanti - queste nostre richieste verranno portate ad Aler e Comune, ma sappiamo che dobbiamo portarle avanti noi in prima persona. Dall'alto sono sempre arrivati solo sgomberi. L'unico modo per tutelare i nostri quartieri è essere presenti e attivi quotidianamente: continueremo con la lotta e il tentativo di costruire quartieri più inclusivi".

LE MOTIVAZIONI - "Contro sfratti e sgomberi, per la sanatoria per gli occupanti per necessità!". "Sono 15mila gli sfratti nel 2014 a Milano. L'emergenza abitativa è la diretta conseguenza di politiche che hanno trasformato la questione in uno strumento di profitto per pochi", è il commento del Comitato abitanti San Siro. "Regione e Aler, ente incaricato di gestire il patrimonio pubblico e tutelare il diritto alla casa, in questi anni hanno lasciato nell'abbandono i quartieri popolari". Per contrastare l'emergenza abitativa del capoluogo lombardo, il Comitato abitanti San Siro propone cinque soluzioni: assegnare le 10mila case popolari vuote di Milano, anche se inagibili, provvedendo alla sistemazione e recupero di edifici vuoti e abbandonati; una sanatoria per gli occupanti per necessità; bloccare la vendita del patrimonio pubblico; requisire lo sfitto privato.

"Aler continua a dare la colpa del suo dissesto economico e del degrado dei quartieri popolari a chi non riesce più a pagare l'affitto - affermano gli attivisti -, a chi ha occupato per necessità, più di 5mila famiglie che in questi anni si sono riprese un diritto e un bisogno, occupando una casa, perché non avevano altre alternative, se non rimanere in mezzo ad una strada. Ma chi ha occupato vorrebbe uscire dalla precarietà e ottenere un contratto. Da anni chiediamo una sanatoria, ufficialmente approvata con la Commissione ex Art 34 comma 8, che non ha ancora mai visionato un caso e dato alcun tipo di soluzione alle migliaia di famiglie in attesa".

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