Full Matteo Jacket

’abito non fa il monaco ma il Presidente del Consiglio sì. Renzi dice sempre che il suo film preferito è ‘Qualcuno volò sul nido del cuculo’. In verità dovrebbe trattarsi di ‘Zelig’. Lo ricordate da ‘Amici’ di Maria De Filippi, in giubbotto di pelle e jeans? di PIERO DEGLI ANTONI

Milano, 23 dicembre 2015 - L’abito non fa il monaco ma il Presidente del Consiglio sì. Renzi dice sempre che il suo film preferito è ‘Qualcuno volò sul nido del cuculo’. In verità dovrebbe trattarsi di ‘Zelig’. Lo ricordate da ‘Amici’ di Maria De Filippi, in giubbotto di pelle e jeans? Allora si guadagnò il soprannome di Renzie, in omaggio al leggendario Fonzie, presunto idolo dei giovani. Passando da Amici a Mattarella, ecco che l’altro giorno Renzi ha cambiato l’abito, perfetto abito scuro. In visita dai nostri militari in Libano? È entrato nell’armadio in blazer ed è uscito in mimetica, pronto a lanciarsi all’assalto di qualche seggio elettorale. D’altronde Renzi è movimentista per eccellenza, liquido come internet, mutevole come un camaleonte: a seconda delle circostanze non cambia solo maggioranza di governo - da Verdini ai Cinquestelle - ma anche uniforme. Se dalla De Filippi era diventato Renzie, qui si è trasformato in Matteo Rambi. Basta una tuta militare ed è istintivo immaginarselo mentre sguscia sotto i reticolati col passo del leopardo, oppure - bendato - mentre smonta e rimonta un Ak47 in due minuti e diciotto secondi, con l’abilità già dimostrata nello sfuggire alle imboscate parlamentari o nel sezionare e ricomporre a suo piacere i pezzi dell’opposizione.

D'altronde non è l’unico: George Bush - uno che grazie alle raccomandazioni aveva scansato il Vietnam - amava presentarsi in tuta mimetica ogni volta che dichiarava guerra all’Iraq, mentre Putin gongola quando si fa fotografare con l’uniforme da pilota (forse i turchi speravano che ci fosse lui alla guida del Su-24 abbattuto). Certo il guardaroba di Matteo Rambi deve essere rimpinguato. Per il futuro possiamo girargli alcuni suggerimenti di un accorto personal shopper. Incontri con gli insegnanti furibondi: eskimo, maglione norvegese e Clarks. Convegno Confindustria: gessato di Savile Row e Church’s. Incontro con Camusso: pantaloncini di raso, paradenti e guantoni da boxe. Incontro con gli azionisti di Banca Etruria: il mantello invisibile di Harry Potter. Visto il piglio con cui dirige l’Italia, è facile immaginarselo nei panni dell’indimenticabile sergente Hartman nel famoso film di Stanley Kubrick, con una lieve variazione del titolo: ‘Full Matteo Jacket’. 

di PIERO DEGLI ANTONI