Castiglione soffoca, invasa dai tir deviati

Il sindaco e un vigile contano i passaggi lungo la provinciale 26: fino a 120 camion in un’ora

L’agente di polizia locale al lavoro

L’agente di polizia locale al lavoro

Castiglione d'Adda (Lodi), 2 marzo 2016 - Circa sessanta camion in un’ora di media contro i quindici in transito nei giorni precedenti. A Castiglione d’Adda ieri mattina lungo la provinciale 26 era questa la frequenza di transito dei tir, monitorata dalla polizia locale e dal sindaco Alfredo Ferrari in persona. Si tratta dell’effetto ordinanza, scattata nella giornata di ieri, all’interno del territorio di Terranova dei Passerini che, di fatto, avrebbe dirottato parte del traffico pesante sul Comune di Castiglione.

E’ ormai guerra aperta ai tir e ognuno conduce la propria battaglia personale: infatti il sindaco di Terranova Roberto Depoli aveva firmato il provvedimento anti bisonti con stazza superiore alle 12 tonnellate, in risposta al divieto messo nero su bianco da Casale che, ormai da oltre un anno, ha detto ‘no’ al passaggio dei mezzi pesanti sulla via Emilia. Ieri, dunque, Castiglione ha voluto vedere l’impatto del traffico dopo il ‘no’ di Terranova, stanco di verificare che lungo la provinciale 213 transitano circa 150 camion al giorno.

Tra le 10 e le 10.30 di ieri, il sindaco Ferrari e l’agente della polizia locale si sono piazzati lungo il tratto di sp 26 e hanno verificato che sono circa una sessantina di camion che transitano lungo il tratto urbano. Il controllo è stato ripetuto nel pomeriggio, dalle 17 alle 18. "Abbiamo effettuato un controllo anche nella zona della provinciale 591 all’altezza di località Rovedaro e la frequenza è addirittura doppia rispetto a quanto verificato all’altezza della provinciale 26: qui il transito si è attestato sui 120 tir all’ora".

Ferrari è preoccupato: teme che l’effetto domino causato dalle ordinanze dei due Comuni vicini, generi una situazione pesante sulle strade di Castiglione. Alcuni giorni fa, aveva spedito una lettera al Prefetto di Lodi chiedendo un incontro urgente che ieri è stato confermato nella giornata del 18 marzo. In quella sede, il sindaco castiglionese metterà sul piatto tutte le perplessità circa la situazione che si sta creando e chiederà un intervento urgente che coinvolga l’ambito territoriale, senza che ogni comune agisca da solo a colpi di ordinanza. Poi avverte il collega di Casale: "Se ad ottobre, quando scadrà la proroga dell’ordinanza blocca tir sulla via Emilia, Concordati firmerà una nuovo provvedimento di blocco dei tir, noi siamo pronti a impugnarlo davanti al Tar".