A Lodi i lavoratori rinunciano al tfr per salvare azienda e posto

L'accordo prevede che la Fonderia Baggi acquisisca l'azienda fallita nel marzo del 2014, in cambio i dipendenti cedono (temporanemante) il trattamento di fine rapporto

I protagonisti dell'accordo

I protagonisti dell'accordo

Lodi, 1 agosto 2015 - Operai e imprenditori, rinunciano al Tfr per salvare l’azienda e il posto di lavoro. Le tute blu della Mecgraf di Lodi – circa una cinquantina di lavoratori – hanno firmato un accordo di intesa con la Fonderia Baggi srl, proprietaria del ramo d’azienda nel settore meccanico, che ha sede in zona San Grato, per mettere a disposizione la somma necessaria per acquisire la società dichiarata fallita nel marzo 2014. Il documento è stato presentato ieri a palazzo Broletto e sottoscritto da Giovanni Baggi, amministratore delegato di Fonderia Baggi srl, dai rappresentanti territoriali di Fim Cisl e Fiom Cgil, dalle rappresentanze sindacali unitarie dei lavoratori, dal sindaco Simone Uggetti e dal direttore generale di Api Industria Stefano Valvason.

L’accordo prevede l’assunzione a tempo indeterminato dei dipendenti di Mecgraf che hanno aderito alla proposta. Il credito ceduto dai lavoratori a Fonderia Baggi dovrà essere restituito in 10 anni, per quote mensili, con riconoscimento del saggio di interesse legale e l’impegno a verificare dopo due anni la possibilità di una riduzione dei tempi di rimborso, oltre al rimborso integrale anticipato in caso di cessazioni del rapporto di lavoro per dimissioni, licenziamento o raggiungimento dei requisiti di pensionamento. "Un accordo non facile da raggiungere in questo periodo – spiega il direttore generale Api Industria, Valvason – la volontà dei lavoratori è stata fondamentale. Hanno impegnato tutta la loro liquidazione per riuscire a salvare il posto di lavoro. Le banche non assicurano più credito alle aziende. In questo modo si mettono in grossa difficoltà gli imprenditori". Fino all’estinzione del debito da parte dell’azienda, al personale verranno riconosciute le tutele relative all’ex articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori. Inoltre verrà creata una commissione a cui parteciperanno i lavoratori, sigle sindacali e consiglio d’amministrazione. L’obiettivo? Far conoscere agli operai-imprenditori le strategie dell’azienda. "Finalmente è stata sbrogliata una situazione complicata – dice il sindaco Simone Uggetti – salvaguardare le persone che lavorano è importante. Si tratta della prima manovra di questo tipo nel Lodigiano. Potrebbe diventare un precedente da cui prendere esempio in futuro". L’accordo è stato siglato anche dalla curatrice fallimentare. L’ok del tribunale di Lodi è atteso nei prossimi giorni.