Razziato consultorio alla Ducatona

Colpi senza fine, ancora una volta il quartiere Ducatona di Casalpusterlengo finisce nel mirino dei ladri. Residenti esasperati: "La misura è colma. È inaccettabile. Faremo la nostra parte con ogni metodo" di Mario Borra

Il consultorio colpito a Casalpusterlengo

Il consultorio colpito a Casalpusterlengo

Casalpusterlengo (Lodi), 15 novembre 2014 - Colpis senza fine, ancora una volta il quartiere Ducatona finisce nel mirino dei ladri. «La misura è colma. È inaccettabile. Faremo la nostra parte con ogni metodo che la legge ci permette» ha detto ieri il vicesindaco Alberto Labbadini. E dunque sembra proprio che le ronde siano più vicine. Nella notte tra giovedì e venerdì, i ladri hanno effettuato una scorribanda mettendo a ferro e fuoco il rione, già più volte nel recente passato preso di mira. Decine i box “visitati”, macchine in sosta prese di mira: i malviventi non hanno risparmiato la sede della cooperativa Il Mandorlo di via San Francesco. I malviventi hanno scorazzato in lungo e in largo indisturbati: forse erano in più “squadre” divise su diverse zone del rione, tenuto sotto scacco. È sembrato quasi una fotocopia del raid compiuto la settimana prima tra Zorlesco e Somaglia.

Ieri il risveglio per gli abitanti del rione Ducatona è stato difficile. Al consultorio Il Mandorlo, le operatrici hanno avuto un tuffo al cuore quando hanno aperto la sede: i ladri si erano introdotti nel seminterrato dopo aver rotto una finestra I ladri hanno preso a sprangate la porta dell’ufficio principale razziando quattro computer portatili e riuscendo a trovare le chiavi di una piccola scatola di ferro dove erano custoditi circa 800 euro in contanti. Hanno aperto anche le altre stanze mettendo tutto a soqquadro. «Per noi è un danno enorme» ha detto sconfortata la responsabile.

Anche nella villa accanto i ladri sono entrati: sono andati in cantine razziando alcune bottiglie di vino e bevendosi pure un paio di succhi di frutta. Ma la notte di razzie non era finita. I soliti ignoti hanno colpito in via Goldoni, penetrando in due palazzine: in una, hanno aperto la decina di garage. In un box è sparita una vettura. Nella palazzina vicina, altro raid: rubati navigatori ed altri oggetti negli abitacoli oltre addirittura, in alcuni casi, pure i documenti delle macchine. Poi i razziatori si sono spostati nel posteggio di fronte alla scuola materna in via Buozzi: i vetri di almeno cinque auto sono andati in frantumi e nell’abitacolo sono spariti oggetti di valore. Colpi anche nei garage in via Picasso e in via Rabin. Nella prima strada, da un armadio blindato sono stati portati via tre fucili da caccia, oltre a un’auto Opel Meriva.