Fitness e bellezza battono la crisi, a Lodi crescono le imprese del benessere

Nel Lodigiano l'aumento è esponenziale: con il +4,2% traina tutta la Lombardia

Una palestra

Una palestra

Lodi, 31 agosto 2015 - Prima o dopo le vacanze non importa, ciò che conta è restare in forma. Complici forse le tante App appositamente studiate per smartphone o smartwatch e le sempre più variegate offerte proposte dai centri specializzati, il lodigiano, ma più in generale il «lombardo», va pazzo per il fitness. In tutta Italia infatti sono quasi 11mila le imprese impegnate in questo settore, una su sei, +1,2% rispetto al 2014. Si va dagli istituti di bellezza (5.677, +1,7%) alle profumerie ed erboristerie (1.693) fino al commercio al dettaglio di articoli sportivi, per il tempo libero e biciclette (1.167, +0,6%). A crescere di più sono però i servizi di manicure e pedicure (+17,7%), il commercio al dettaglio di prodotti macrobiotici e dietetici (+6,1%) e la gestione di palestre (+3,8%). Milano è capofila lombardo con 3.463 attività, aumentate in un anno del 2,3%. La crescita maggiore però è affare di Lecco e, soprattutto, Lodi (rispettivamente +4 e +4,2%). Prima per crescita del settore «benessere in Lombardia (anche rispetto a Milano), Lodi è anche nella top 10 d’Italia (al decimo posto) dietro a Pisa, Pescara e Arezzo, che si dividono il podio, passando per Catanzaro, Piacenza, Siena, Prato, Terni e Matera. Anche se, a dire il vero, la forte crescita è legata anche a numeri di partenza molto bassi nell’industria del fitness. Tanto che, nella classifica delle attività del benessere per provincia, la casa del Barbarossa è relegata agli ultimi posti, 92esima su 106.

Nel dettaglio, in provincia sono due le vetrine legate al commercio di prodotti macrobiotici e dietetici; 21 quelle connesse alla vendita di articoli sportivi e biciclette; 38 quelle che si riferiscono al settore cosmetici ed erboristeria e 13 le attività di gestione delle palestre. Non solo, perché dello studio fanno parte anche gli istituti di bellezza (ben 134 in tutto il Lodigiano) e i servizi di manicure e pedicure, solo due, oltre a quelli legati ai centri per il benessere fisico (escluse le spa), undici, per un totale di ben 221 imprese che fanno della bellezza fisica il proprio mantra.

Una crescita che coinvolge per altro anche il Pavese, dove i numeri sono meno esplosivi (aumenti pari «solo» al 3,1%) ma partendo da una presenza ben più radicata, che pone la provincia di Pavia addirittura al 32esimo posto in tutta Italia per numero di imprese orientate al benessere fisico. Un mercato insomma che non sembra risentire della crisi, perché la ricerca della bellezza travalica ogni confine. Evidentemente anche quello del portafogli.