Volontari lodigiani nelle zone terremotate bloccati dalla burocrazia

Sono partiti da Brembio per mettere in piedi una stalla mobile per le mucche ma la missione è saltata perchè mancherebbe un documento della Asl

Il presidente casalino della federazione italiana ricetrasmissioni Patrizio Losi

Il presidente casalino della federazione italiana ricetrasmissioni Patrizio Losi

Brembio, 25 ottobre 2016 - Mucche al freddo, dalla sede nazionale della Fir cb, che si trova a Brembio, scatta il coordinamento per fornire una stalla mobile. Ma nel tardo pomeriggio la missione salta perché manca un documento dell’Azienda sanitaria locale "restiamo comunque in allerta e a disposizione".

Il presidente casalino Patrizio Losi della Federazione italiana ricetrasmissioni – Citizen's Band, che ha sede nel Lodigiano, questa mattina alle 9.55 ha ricevuto l’ennesima richiesta di aiuto dal dipartimento di protezione civile di Roma. "Ci hanno allertati perché stanno cercando strutture idonee a diventare stalle per il bestiame delle zone colpite dal sisma - ha chiarito Losi, disaster manager volontario - servivano 20 ricoveri e noi abbiamo una grossa tenda con pavimento, di 24 metri per 10, che in passato è stata utilizzata come mensa e ora la vorremmo donare a questi agricoltori per salvare i loro animali dal freddo". Il territorio di Amatrice e limitrofi è montano e possiede molti allevamenti pregiati che da spostare sono piuttosto complicati. "Si aggiunge un grande attaccamento alla terra di agricoltori e allevatori e così ci siamo prestati volentieri a coordinare questa missione urgente che, benché non sia stata segnalata in piena emergenza, ma in un clima più rilassante in cui i campi sono in fase di smantellamento, ci è sembrata importantissima" prosegue il presidente.

Così in meno di 4 ore 12 persone dei gruppi Fir cb di tutta Italia, coordinati da Losi e tra i quali c’era anche Maurizio Seresini di Casale (capo team), un volontario già stato ad Amatrice subito dopo il sisma, sono partiti con una jeep, brande e coperte. L’intenzione era quella di rimanere un paio di giorni per allestire la stalla mobile e verificare che tutto funzionasse al meglio. I lodigiani, coordinati da un’unità di crisi virtuale per la quale ieri ha operato la volontaria di Castiglione Stefania Tonani, si sono trovati nel deposito di Fano con gli altri colleghi d’Italia, per un totale di 12 persone, hanno preso la tenda promessa alle zone terremotate e alcuni led per l’illuminazione e hanno proseguito il viaggio per soccorrere gli sfortunati animali "Laggiù purtroppo iniziano anche a vedersi branchi di animali domestici di diverse specie che sono sfuggiti all’Azienda sanitaria locale e per sopravvivere si aiutano tra loro, parlo di cani, qualche gatto e persino pecore" conclude il volontario. ma alle 17.10 il dipartimento ha annullato la missione: «Mancano i documenti dell’Asl per tutte le 20 stalle mobili e così ci hanno chiesto di lasciare tutto pronto ma di tornare momentaneamente indietro - ha chiarito Losi - noi restiamo comunque a disposizione e per fortuna restano comunque applicati i benefici di legge per chi ha perso una giornata di lavoro".