Lodi Vecchio, migranti a lezione di nuoto

Nella piscina comunale di Lodi Vecchio è nata l’idea di insegnare a nuotare a cinque ragazzi ospiti della struttura di Alpa srl

Corsi di nuoto per profughi

Corsi di nuoto per profughi

Lodi Vecchio, 18 agosto 2016 - Ibrahima Sy, senegalese di 24 anni, non sapeva nuotare. Eppure, un anno fa non aveva esitato un istante a imbarcarsi dalla Libia su una vecchia carretta del mare per attraversare il Mediterraneo, supportato dal sogno di una vita migliore. Come lui, tantissimi giovani hanno rischiato di non farcela. E così nella piscina comunale di Lodi Vecchio, il Comune dove da dieci mesi Ibrahima è accolto nel centro d’accoglienza in via Nazioni Unite, gestito dalla società Alpa srl, è nata l’idea di insegnare a nuotare a cinque ragazzi ospiti della struttura. Oltre a Ibrahima, partecipano al corso il nigeriano Sylvester Ochiagha, 25 anni, Balde Souaibou, 19 anni, nato in Guinea, l’afgano Sajad Khan di 30 anni e Usman Kwalid, del Pakistan, di 22, che indossano per la prima volta nella loro vita cuffia e costume da bagno. Sei lezioni, due volte alla settimana, l’ultima alla fine di agosto. Dalle 9.30 alle 10.15. La prima si è già tenuta martedì, l’altra è prevista per oggi. Il progetto, che si chiama «BastAnnegare», è un’idea della società che gestisce da dieci anni l’impianto natatorio di Lodi Vecchio, la Nc Milano.

«Sono convinto che per favorire l’integrazione bisogna prima di tutto coinvolgere questi ragazzi in diverse attività – spiega il responsabile Massimo Capaccioni, 53 anni, che è anche l’istruttore del corso di nuoto –. Credo molto in questo progetto. È senza dubbio una piccola cosa, una goccia nel mare. Ma possiamo fare qualcosa di utile per cercare di insegnare a questi giovani ragazzi qualcosa di utile. Per ora abbiamo scelto cinque richiedenti asilo che sono ospiti della struttura gestita dalla società Alpa, ma spero di allargare il progetto con gli altri ragazzi. Questo corso per imparare a nuotare è solo un gesto di solidarietà. Spero che altre persone possano proporre altre iniziative del genere». Al momento al Lodivecchio hotel sono accolti una sessantina di migranti. Soprattutto nigeriani, ma anche afgani, pachistani, del Bangladesh e Senegal. L’Alpa srl è stata fondata a luglio 2015 e nel giro di pochi mesi è riuscita a organizzare numerose attività per coinvolgere i migranti ospiti della struttura. Dal corso per saldatori, che ha permesso a dieci stranieri di ottenere il patentino valido in tutta Europa, al servizio di pulizia delle strade di Lodi Vecchio che prosegue con successo insieme agli operatori ecologici di Astem da ottobre.

«Per noi è importante organizzare sempre attività e progetti che possano coinvolgere il più possibile questi ragazzi – spiegano Alessandro Omini e Danilo Turco, soci dell’Alpa srl –. I ragazzi sono contenti di questo progetto. Imparare a nuotare è per loro importante. Quasi tutti hanno rischiato la vita per attraversare il mar Mediterraneo e riuscire a non avere paura dell’acqua non deve essere poi così facile. Siamo convinti che un progetto di questo tipo possa solo fare del bene».