Lodi, Daspo e squadra antidegrado: ecco il regolamento di polizia urbana

Il sindaco e il comandante dei ghisa: vogliamo decoro in città

Sara Casanova e Fabio Germanà

Sara Casanova e Fabio Germanà

Lodi, 17 febbraio 2018 - "Per i daspo urbani contro accattonaggio molesto, parcheggiatori e venditori abusivi abbiamo applicato la legge Minniti e quella regionale: sono più che altro un fatto amministrativo, ma in 3 mesi l’apposita squadra ha effettuato 100 interventi e applicato 9 sanzioni con allontanamento. E i risultati già si vedono". Il comandante della Polizia Locale, Fabio Germanà, e la sindaca Sara Casanova, ieri a palazzo Broletto hanno spiegato le modifiche introdotte in Consiglio al Regolamento di polizia urbana che hanno già suscitato polemiche. Una di queste riguarda la ‘localizzazione’ delle aree d’intervento, temendo una tutela del centro a danno delle periferie: "Adeguandoci alla legge Minniti, scritta in accordo con Anci, abbiamo modificato solo gli articoli bis e ter dell’articolo 11 del Regolamento, specificando le aree – precisa Casanova –. Ovviamente si parla del centro perchè ha più edifici storici e negozi, ma poi vengono indicati, come suggerisce la legge, scuole, parchi, parcheggi, esercizi pubblici, fermate bus e cimiteri. A noi, in centro come nelle periferie, interessano decoro urbano e lotta all’abusivismo commerciale della nostra bellissima città".

"Il Daspo consiste, secondo legge, in una sanzione da 100 euro, cui la persona può fare ricorso, in cui vengono indicati, come per le multe stradali, giorno, ora, via e numero civico – aggiunge Germanà –. La persona deve allontanarsi da quel luogo specifico, ma ciò non limita la sua libertà personale. Se vi fa ritorno entro le 48 ore (poi il Daspo decade, ndr), la multa sale a 300 euro. In entrambi i casi c’è la segnalazione al Questore il quale, può, eventualmente, intervenire e predisporre il foglio di via di 6 mesi. Il nostro obiettivo sono coloro che commettono illeciti in maniera ‘seriale’. Nessuna delle 9 persone colpite da Daspo ha pagato la multa, ma nessuno ha reiterato l’abuso". "Possiamo arginare il fenomeno contando sul fatto che si ‘sparga la voce’ dei controlli – evidenzia –. La nostra squadra antidegrado, con 9 agenti in divisa e in borghese, fa interventi programmati almeno una volta a settimana, dopo aver raccolto le segnalazioni di pattuglie e cittadini, come nel caso del sequestro di fiori abusivi chiestoci dai fiorai. Ma, specie in zona Ospedale, abbiamo sequestrato anche tantissimi calzini: per fortuna a Lodi non c’è vendita di merce contraffatta. Il Daspo infine non colpisce, ad esempio, chi siede a chiedere l’elemosina: ma, in sinergia con le altre forze dell’ordine, stiamo osservando il fenomeno per capire se dietro non ci sia un’unica regia".