Codogno assediata dai mendicanti: l'emergenza approda in Consiglio

Lunedì l'aula discuterà del problema e la minoranza promette battaglia: "Bisogna sequestrare il ricavato della questua"

Una mendicante chiede l'elemosina (Foto archivio)

Una mendicante chiede l'elemosina (Foto archivio)

Codogno, 27 marzo 2015 - Il consiglio comunale di lunedì, convocato per le 19, dovrà discutere della questione dei mendicanti che stanno 'assediando' la città. A pesare ci sono le oltre 400 firme di cittadini messe nero su bianco in una petizione che da giorni è stata promossa in città. E' stata una donna che abita nelle vicinanze di viale Da Vinci, dove quasi giornalmente si appostano due questuanti che si avvicinano agli automobilisti fermi al semaforo, a dare il via alla raccolta di firme.

Lunedì la stessa maggioranza di centrosinistra ha posto all'ordine del giorno una mozione all'interno della quale si precisa che i controlli verranno potenziati. Il problema riguarda anche altre zone della città dove, soprattutto durante i giorni di mercato, si materializzano questuanti di origine africana. Senza considerare i posteggiatori abusivi che, da settembre, hanno fatto capolino in via Mauri per poi allargare il loro raggio d'azione in via Costa, al cimitero e in piazzale Carabinieri d'Italia.

Le opposizioni però hanno già promesso battaglia. "Sono mesi che solleviamo il problema sottolineando anche che le modifiche introdotte all'interno del regolamento di polizia urbana non sono efficaci - ha spiegato il segretario cittadino della Lega Nord, Francesco Passerini -. Andrebbe previsto il sequestro del ricavato della questua".