Incidente a Codogno, una fiaccolata per Aaron: "Sarai sempre il nostro campione"

Casale, 800 amici in strada hanno ricordato il 18enne morto domenica di MARIO BORRA e LAURA DE BENEDETTI

Aaron Bertoncini

Aaron Bertoncini

Casalpusterlengo, 31 maggio 2016 - Una fiaccolata silenziosa dall’edicola votiva della Madonna dello Sportivo, dietro all’Itis Cesaris fino all’abitazione di via Manzoni: così ieri sera, alle 20, circa 800 ragazzi, gli amici, i compagni di scuola di Aaron Bertoncini hanno voluto tributargli l’ultimo saluto. Il 18enne (avrebbe compiuto 19 anni il 5 luglio) è morto tragicamente domenica mentre tornava a casa da Piacenza dopo gli allenamenti alla Piacenza Triathlon Vivo: lo schianto è avvenuto all’altezza del tratto modificato della via Emilia, tra la doppia esse e la rotonda, costruiti contestualmente alla nuova bretella alla provinciale 234. Zona funesta visto che, in un anno e mezzo, ha già mietuto tre vittime. I funerali si celebreranno domani pomeriggio alle 15.30 con la salma che partirà dall’abitazione e giungerà presso la chiesa di San Bartolomeo.

Figlio unico, Aaron aveva una passione innata per lo sport: dopo un breve periodo come calciatore (faceva il portiere) nella Juventina, aveva scoperto il nuoto praticato fino ai 14 anni e proprio ieri la società Sky Line lo ha voluto ricordare. «Sappiamo che lassù continuerai ad allenarti con lo stesso spirito che ti contraddistingueva e resterai un esempio per tutti i ragazzi che sognano di affermarsi nello sport». Sconvolti i compagni di classe della IV Biotecnologie sanitarie dell’Itis Cesaris. «Sono andata a trovare i ragazzi questa mattina (ieri, ndr). Ci siamo raccolti in un minuto di silenzio. D’altronde siamo una comunità e il dolore qui tocca tutti», ha detto la preside Maria Teresa Cigolini. Sabato prossimo Aaron avrebbe dovuto ricevere una borsa di studio per meriti sportivi. Ora non si sa se la cerimonia sarà confermata, ma se lo sarà niente potrà essere come prima. «Era un ragazzo con una straordinaria voglia di vivere, con una grande energia e determinazione» spiega la preside affranta. Ieri l’abitazione del giovane era un viavai di facce stravolte dal dolore, amici e conoscenti nel tentativo di alleviare, almeno per un attimo, lo strazio dei genitori, il padre Giuseppe, dipendente di Sal, e la mamma Giampiera. «Dio coglie i fiori più belli del suo giardino», è la frase che la famiglia ha voluto tributare a ricordo di Aaron. «La città si è svegliata attonita e addolorata. È una grande tragedia – ha sottolineato il sindaco Gianfranco Concordati – è una famiglia provata dal dolore: anni fa il fratello del padre morì in un incidente stradale».

«Comprendo l’emotività del momento ed esprimo tutto il mio cordoglio alla famiglia – afferma Mauro Soldati, presidente Pd della Provincia, replicando soprattutto ai colleghi di partito della giunta che guida il Comune di Casale e che domenica, in una nota, hanno ricordato che il tratto di strada incriminato “è frutto del lavoro della Provincia” e di aver “sempre ritenuto tale opera sproporzionata e soprattutto pericolosissima, in particolare allo svincolo Mondial” – ma invito a una maggiore cautela. L’opera è stata progettata da funzionari dell’ente e poi, nel 2009, col bando integrato, la ditta assegnataria ha effettuato il progetto esecutivo che ha poi avuto il via libera dall’Anas fino al taglio del nastro avvenuto il 26 settembre col commissario straodinario Devecchi. Proprio con Anas, in seguito ad alcuni incidenti, si è deciso a inizio maggio di posizionare su quella curva una segnaletica luminosa costituita da un lampeggiante e da fari luminosi sequenziali a intermittenza. Ma ricordo che prima ci sono anche cartelli che indicano di ridurre la velocità a 80 poi 60 poi 50 km orari. Non mi risultano agli atti problemi progettuali».