Corbetta, sparatoria in azienda per vendetta: "Volevo ucciderlo, in galera per lui"

Un agguato legato al traffico di droga. Lo sparatore si è costituito, il ferito è stato operato FOTO - Scientifica al lavoro VIDEO - Il testimone

Sparatoria a Corbetta (StudioSally)

Sparatoria a Corbetta (StudioSally)

Milano, 24 novembre 2015 - Paura, questa mattina, a Corbetta: un uomo di 62 anni, Giuseppe Lombardo, trafficante internazionale di droga legato alla criminalità organizzata, è rimasto gravemente ferito da un colpo d'arma da fuoco, in via Milano, nella sede di un'azienda edile (LE FOTO). Il pregiudicato è stato raggiunto da tre colpi a collo e volto sparati da breve distanzaLo sparatore, Paolo Leone (residente da anni a Magenta), si è poco dopo costituito ai carabinieri a Opera, dopo una fuga su una Lancia Y: "Ho appena ammazzato un uomo, ero finito in galera per colpa sua" avrebbe detto ai carabinieri.

SPARATORIACORBETTA_9857325_125412L'AGGUATO - Dalle prime informazioni la dinamica dei fatti ricostruita dai carabinieri è stata quella di un agguato: l'uomo si sarebbe recato nella ditta edile ad accompagnare la moglie, che vi lavora come donna delle pulizie. Tornando indietro dopo aver lasciato la donna, uscendo dal cortile dell'azienda, appena fuori dal cancello, la strada gli sarebbe stata sbarrata dalla Lancia. Lo sparatore sarebbe sceso, avrebbe aperto la portiera lato del passeggero dell'auto su cui si trovava il pregiudicato, e avrebbe fatto fuoco all'altezza della testa. SPARATORIACORBETTA_9857371_125428

IL MOVENTE - L'ultima volta che Leone e Lombardo erano stati arrestati era stato nel settembre 2010 nel corso dell'operazione Mustang dei carabinieri di Milano per un traffico di cocainaLombardo era stato scarcerato un mese dopo, mentre Leone solo nell'aprile 2015. Fatto questo che sembra avesse convinto il presunto killer di essere stato "venduto" dal suo complice che avrebbe collaborato con l'Arma. Da qui la vendetta scattata con l'agguato di questa mattina. Entrambi, nel luglio 2007, erano stati arrestati a seguito dell'indagine sotto copertura denominata 'Donnie Brasco' dei carabinieri di Milano per traffico internazionale di stupefacenti: erano soci in affari per il commercio di cocaina da Parigi ad Abbiategrasso.

I SOCCORSI - Sul posto sono state inviate un'ambulanza e un'automedica del 118. E' stato allertato anche l'elisoccorso che ha trasportato il ferito, intubato, all'ospedale dove è sottoposto ad un delicato intervento chirurgico al Niguarda di Milano: le sue condizioni sono definite stabili nella sua gravità. Si è causato frattura dell'atlante, ovvero della prima vertebra cervicale, lacerazione della lingua, frattura del palato e una frattura mascellare. La prognosi è ancora riservata. Ad occuparsi dei rilievi i militari della Compagnia Abbiategrasso e la polizia locale.