Rescaldina, la Zucchi è salva: c'è l'accordo

La storica azienda di Rescaldina, il cui azionista di maggioranza fino a poche settimane fa era il portiere Gianluigi Buffon, sembra essere finalmente arrivata a una svolta positiva

Gianluigi Buffon (Olycom)

Gianluigi Buffon (Olycom)

Rescaldina (Milano), 9 marzo 2016 - "Questo risultato consegna al nuovo investitore una Vincenzo Zucchi Spa completamente risanata finanziariamente, premessa fondamentale per il suo rilancio industriale e commerciale sui mercati nazionali e internazionali". Il presidente del Consiglio d'amministrazione della Zucchi, storica azienda che si occupa di biancheria per la casa, Angelo Turi commenta con soddisfazione l'omologa dell'accordo di ristrutturazione del debito bancario. Il Tribunale di Busto Arsizio ha inoltre dichiarato inoltre "improcedibile" l'istanza di fallimento proposta con ricorso depositato il 21 dicembre.

In sostanza, quindi, la Zucchi è salva. Decisivo l'intervento del fondo francese Astrance Capital, il cui ingresso all'interno della società è stato determinante per riuscire a risanare la Zucchi. "Siamo ora in grado di avviare una nuova fase di rilancio e crescita e siamo orgogliosi di contribuire così alla continuità di una azienda con una tradizione industriale profondamente radicata nella storia del nostro paese" aggiunge il presidente Turi. Salva l'azienda, salvi centinaia di posti di lavoro dell'azienda il cu azionista di maggioranza era il calciatore della Juventus e della Nazionale italiana Gianluigi Buffon (era, perché proprio l'ingresso di Astrance dovrebbe farlo retrocedere ad azionista di minoranza). Posti di lavoro che erano stati in bilico per diverse settimane, dopo che le banche avevano ritrattato il possibile accordo (leggi l'articolo). Finalmente la situazione ora sembra essere più chiara e positiva. La speranza è proprio quella che il periodo buio sia davvero finito.