Nerviano, al palo i lavori per la rotonda "salvavita": sit-in a Milano

Arriva al capoluogo lombardo la protesta di "Gente per Nerviano" che chiede tempi certi per la realizzazione dell'opera

Uno dei cortei andati in scena per chiedere la realizzazione del rondò

Uno dei cortei andati in scena per chiedere la realizzazione del rondò

Nerviano, 3 aprile 2017 - Ad oggi non ci sono ancora tempi certi per la realizzazione della tanto agognata rotonda all'incrocio maledetto (teatro negli anni di diversi incidenti) tra la strada provinciale 109, via Carlo Porta, via 4 Novembre, viale De Gasperi e viale Europa. È da ottobre 2015 che i cittadini chiedono la messa in sicurezza provvisoria, in attesa appunto della rotatoria invocata da più di vent’anni. Su proposta di "Gente per Nerviano" e stanchi di aspettare, le forze politiche e civiche sono chiamate così mercoledì alle 9.30 a presentarsi in via del Vivaio a Milano alle sedute del Consiglio Metropolitano, cercando una volta per tutte di capire il perché l'iter procedurale per il rondò "salvavita" si sia arenato ancora nelle secche dell'incertezza.

"Gli ultimi sviluppi che hanno come attore principale Città Metropolitana di Milano - si legge in una nota diramata da "Gente per Nerviano" - non garantiscono l’esecuzione dell’opera definitiva in tempi brevi. Il dover ricominciare l’iter di espropri per pubblica utilità quando quelle strisce di terreno erano già in disponibilità, non fanno infatti presagire a una soluzione prossima. E’ stato già perso molto tempo da quell’ottobre 2015 dove in assemblea pubblica a Garbatola venivano proposte una serie di opere a basso costo per iniziare a mettere in sicurezza l’incrocio. Ebbene, Gente per Nerviano non intende più rimanere in attesa di una risposta politica della Città Metropolitana di Milano che tarda ad arrivare e chiede a tutte le forze politiche e civiche di Nerviano di unirsi presentandosi compatte alle sedute del Consiglio Metropolitano per portare all’attenzione del sindaco metropolitano e dell’esecutivo, una problematica che non vogliono vedere".