Traffico di droga per milioni di euro, sgominata banda: 10 arresti / VIDEO

In manette due famiglie che gestivano l'ingente traffico di cocaina ed eroina tra Milano, Varese e Torino

La consegna della droga filmata dai carabinieri

La consegna della droga filmata dai carabinieri

Legnano (Milano), 20 settembre 2017 - Due famiglie di spacciatori di grosso calibro sono state arrestate in seguito a una brillante indagine condotta dai militari del Nucleo operativo e Radiomobile della Compagnia di Legnano. Si tratta in tutto di dieci persone, di cui nove albanesi e un italiano, di età compresa tra i 22 ed i 54 anni. I carabinieri del Comando Provinciale di Milano stanno dando esecuzione, nel legnanese e nelle province di Varese e Torino, all'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Busto Arstizio nei confronti dell'intera banda ritenuta responsabile, a vario titolo, di traffico e detenzione illecita di cocaina, marijuana ed eroina.

L'attività di spaccio filmata dai carabinieri
L'attività di spaccio filmata dai carabinieri

L'operazione dei carabinieri, battezzata "Tequila", ha preso le mosse da un insolito via vai in un bar di Villa Cortese, il cui titolare è però risultato estraneo al giro di spaccio. Qui un uomo incontrava sempre a Mezzogiorno un 37enne albanese di Canegrate, risultato poi il principale fornitore dell’imponente quantitativo di sostanze stupefacenti, per poi soggiornare, durante l'intera giornata, nello stesso locale in attesa dei suoi "affezionati" clienti (una cinquantina di contatti al giorno) provenienti da tutta la zona e in cerca di sballo. La vendita avveniva però sempre fuori dal bar, lontano da occhi indiscreti, e mai all'interno. Ad aiutarlo c'erano anche i componenti della sua famiglia (tranne un figlio, ma compresa la moglie)  proprietari di un ristorante proprio a Villa Cortese.

L'attività di spaccio filmata dai carabinieri
L'attività di spaccio filmata dai carabinieri

Per scoprire questo rigoglioso giro di spaccio a conduzione familiare (composto dal capo banda, da corrieri e sentinelle), è stata necessaria una complessa e discreta attività di pedinamenti e osservazione con un militare in abiti borghesi che si fingeva agente di commercio di un ottimo distillato originario del Messico: da qui appunto il nome dell'operazione investigativa "Tequila". E sono così stati scoperti altri affari sporchi (tantissimi i quattrini che giravano) che avveniva con lo stesso modus operandi e che partivano sempre dallo stesso "grossista" di Canegrate, considerato dagli inquirenti un pesce grosso, tanto da riuscire a radicare e consolidare il suo illecito commercio anche in diverse altre città d'Italia. I carabinieri hanno così scoperto che parallelamente agiva in zona un'altra famiglia di albanesi, residenti a San Giorgio su Legnano, che incontrava lo stesso fornitore davanti un circolo di San Vittore Olona. E da loro partiva un altro vasto rifornimento di droga ad assuntori del Legnanese.

Del sodalizio criminale facevano poi parte anche due ulteriori addetti alle vendite (un albanese e un italiano, il primo di Borsani e il secondo residente nell’Oltrestazione a Legnano) considerati la manovalanza della banda ma che potevano anch'essi contare su un buon numero di clienti "aficionados".  Ebbene, questa mattina alle 5 è scattato il blitz - con l'ausilio anche di un elicottero e dell'unità cinofila-  e tutti i dieci pusher sono stati arrestati. Sono ritenuti responsabili a vario titolo di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti.