REDAZIONE LECCO

La cascata dell’Orrido fa rumore: l’Arpa multa il comune di Bellano

Il sindaco: "È un assurdo, non siamo neppure noi i proprietari" di Stefano Cassinelli

L'Orrido di Bellano (foto Sandonini)

Bellano (Lecco), 6 ottobre 2014 - «Hanno dato al Comune una multa per il troppo rumore che fa una cascata che c’è da cent’anni e che non è del Comune e ci hanno spiegato che se vogliamo fare ricorso, lo dobbiamo fare a noi stessi per annullare la sanzione». Così il sindaco di Bellano, Roberto Santalucia, interviene sull’intervento di Arpa che ha fatto - su richiesta di alcuni residenti - delle verifiche fonometriche stabilendo l’eccessiva rumorosità della storica cascata vicino all’Orrido. «Si tratta di una situazione kafkiana – afferma Santalucia -: la sanzione stabilita da Arpa, circa 700 euro, è ineccepibile sotto il profilo formale, ma è stata decisa solo per non avere alcun problema, scaricando tutto su altri». «Arpa ha stabilito di fatto la sanzione in una lettera al sindaco spiegando però che se il primo cittadino non vuole pagare, può far pervenire a se stesso le osservazioni nel merito e annullare così la sanzione. Ci si rende conto della follia a cui la nostra burocrazia è arrivata? Qui non abbiamo più personale per seguire le questioni importanti e dobbiamo metterci a perdere giornate e denaro per produrre documentazione inutile». Anche perché il primo cittadino, carte alla mano, dimostra che la cascata in questione non è nemmeno di proprietà comunale. «Ad Arpa ho scritto che per motivi di merito e approccio non ritengo accettabile tale operato. Non siamo noi i proprietari e non stabiliamo il flusso d’acqua che è deciso dalla Regione con specifica norma. Ma ho messo in evidenza, scrivendo anche al prefetto, che gli enti pubblici hanno il dovere di dialogare».

«Al contrario qui si fanno le multe e poi si vedrà che fare. In questo modo si mettono in ginocchio le amministrazione piccole che già hanno tanti problemi. Quando Arpa è venuta a effettuare i rilievi bastava che facesse altri 50 metri per venire in municipio e verificare come stavano le cose». Diverso il punto di vista dell’Arpa, secondo cui i risultati delle misurazioni sull’inquinamento acustico dell’Orrido «sono stati inviati al Comune, ente cui spetta comminare la sanzione, unitamente alla contestazione e notifica di violazione al soggetto responsabile e cioè il proprietario dell’Orrido di Bellano che, in questo caso, risulta essere il Comune stesso» stefano.cassinelli@ilgiorno.net