FABIO LANDRINI
Sport

Calcio Lecco: iscrizione in Lega Pro appesa a un filo

La società ha presentato tutti i documenti, adesso si attende il responso della Coviscoc

Fiducioso il patron del Calcio Lecco, Sandro Meregalli

Fiducioso il patron del Calcio Lecco, Sandro Meregalli

Lecco, 27 luglio 2016 - I documenti sono stati presentati ieri, poco prima delle 19, a Firenze. La richiesta per il ripescaggio in Lega Pro è stata depositata in Federazione. E così i tifosi della Calcio Lecco sperano che ora non ci siano problemi e che la società possa tornare nel calcio che conta, dopo quattro anni di purgatorio in serie D. «Abbiamo portato gli assegni, da 10mila e da 70mila euro, necessari per l’iscrizione – spiega l’amministratore unico Sandro Meregalli –, oltre alla fidejussione di 350mila euro».

Ci sarebbero anche buone notizie per la questione Equitalia, ovvero gli oltre 600mila euro che via don Pozzi deve all’Erario e che vuole procedere con una nuova rateizzazione per pagare con più comodità. «Sfrutteremo una nuova norma in vigore da pochi giorni, per cui non ci sono ancora i moduli necessari per la richiesta. In ogni caso i due professionisti che ci hanno seguito hanno garantito che non dovrebbero esserci problemi per ristrutturare il debito». Insomma, anche se la società è tuttora ignota, non si conoscono i nomi degli investitori e c’è il solo Meregalli al timone, in linea puramente teorica potrebbe essere un grande giorno per il club lecchese.

In pratica però i tifosi vorrebbero sapere qualcosa di più sulle questioni societarie, ma pure sulla squadra, in questo momento inesistente. Voci sempre più insistenti danno Stefano Cuoghi vicinissimo alla panchina bluceleste, in sorpasso anche su Luciano De Paola, tecnico che ha portato il Lecco al secondo posto nel girone B di serie D, vincendo i playoff a maggio. L’allenatore modenese, che nei mesi scorsi non è riuscito a salvare il Como in Serie B, sarebbe considerato l’uomo giusto per guidare la squadra in un campionato tranquillo, anche se ancora non ci sono giocatori confermati, salvo qualche giovane e il fantasista Fabio Cardinio, che si è detto pronto a rimanere nella società della propria città.

Nei prossimi giorni però la Coviscoc, la commissione per la vigilanza delle società di calcio professionistiche, analizzerà la situazione economica di via don Pozzi e darà il via libera per la Lega Pro, oppure intimerà l’alt e i blucelesti dovranno rimanere ancora nel massimo campionato dilettantistico. Ed è questa la vera incognita. Perché intanto Meregalli deve saldare i debiti dello scorso anno, poi deve presentare una società sana in tutto e per tutto. Non un piccolo particolare, ma la Federazione non vuole sorprese di alcun tipo.