Meningite colpisce bimba di 18 mesi a Merate: trasferita in isolamento, è stabile

L’Ats: nessun rischio di contagi, ma scatta l’indagine

Analisi mediche per legionella

Analisi mediche per legionella

Merate (Lecco), 6 dicembre 2016 - Una bimba di un anno e mezzo di Merate è ricoverata in ospedale con la meningite. La piccola, che a breve compirà i 18 mesi, è stata accompagnata di corsa dalla mamma al Pronto soccorso del San Leopoldo Mandic l’altro pomeriggio, domenica. Aveva la febbre alta da alcuni giorni e la temperatura non le si abbassava nonostante gli antipiretici. Gli infermieri e i medici del reparto di emergenza hanno immediatamente dirottato il genitore e la figlia dai colleghi della Pediatria. La bambina inizialmente non versava in condizioni molto gravi, pareva potesse aver contratto una semplice influenza oppure un malanno di stagione, poi però è peggiorata drasticamente all’improvviso. Gli accertamenti hanno subito permesso di stabilire che è affetta da meningite e di correre immediatamente ai ripari somministrandole l’apposita terapia antibiotica in modo da scongiurare un ulteriore tracollo se non addirittura il peggio. Il quadro clinico della giovanissima paziente attualmente pare stabile, ma i dottori l’hanno trasferita in isolamento e la tengono sotto stretta e costante osservazione. Di quanto successo sono stati informati anche i responsabili dell’Ats della Brianza, l’Agenzia di tutela della salute, ex Asl. «Al momento non si ravvisa il rischio di possibili contagi né di epidemie, per questo non è stata avviata alcuna profilassi – spiegano -. La bambina non risulta frequenti l’asilo e quindi non è entrata in contatto con altri coetanei. Disponiamo comunque di una decina di giorni di tempo per valutare a fondo la situazione mediante un’indagine epidemiologica. Se emergeranno possibili pericoli di contagio ad esempio dei familiari o di quanti sono stati a stretto contatto con lei, come di prassi interverremo». Lo stesso vale per gli operatori sanitari che l’hanno assistita.

Il morbo di cui è affetta si presume sia batterico, quello più trasmissibile, ma sono al momento in corso ulteriori esami per escludere che si tratti invece di una meningite virale, contro la quale la profilassi non servirebbe a nulla, sia perché gli antibiotici non hanno effetto sui virus, sia perché meno trasmissibile e pericolosa. Settimana scorsa anche un alunno della materna di Chiuso di Lecco ha contratto la meningite, fortunatamente una forma lieve, tanto che non è stato necessario effettuare la profilassi sui suoi compagni.