Casatenovo, bimbo di 10 mesi muore all'asilo: quanti interrogativi. Parola all'autopsia

Il bambino stava dormendo quando si è sentito male, le educatrici della cooperativa che gestisce la struttura hanno subito lanciato l’allarme

I soccorritori a Casatenovo

I soccorritori a Casatenovo

Lecco, 16 settembre 2017 - E' chiuso per lutto l’asilo aziendale Piri Piri di Casatenovo, dove è morto Diego, un bimbo di appena 10 mesi, figlio di una 35enne di Lissone, dipendente della ”Pupa”, il noto marchio di prodotti per il make up. E con il nido sono rimasti chiusi anche lo stabilimento e gli uffici della società di Campofiorenzo. La mamma del piccolo, quando si è consumata la tragedia, si trovava al lavoro a pochi metri di distanza, al piano superiore dello stabile che ospita pure lo spazio per l’infanzia.

Il bambino stava dormendo quando si è sentito male, le educatrici della cooperativa che gestisce la struttura hanno subito lanciato l’allarme, nonostante l’intervento dei sanitari del 118 e dei medici dell’eliambulanza e il trasferimento d’urgenza all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo per Diego però ormai era tardi. È morto per arresto cardiaco. Le cause che hanno provocato l’arresto cardiaco tuttavia al momento non sono note, i carabinieri e i funzionari dell’Ats accorsi sul posto per le verifiche preliminari hanno trasmesso gli atti al sostituto procuratore di Lecco Paolo Del Grosso, incaricato del caso, che li sta ancora esaminando. È probabile che verrà disposta l’autopsia, anche su richiesta dei dottori, nel frattempo non si possono che formulare ipotesi, come una malformazione o una patologia congenita mai diagnosticate, oppure la Sids, la sindrome della morte improvvisa del lattante, più conosciuta come morte bianca o morte in culla, l’indiziata principale. «In relazione al tragico evento avvenuto presso la sede dell’asilo nido Piri Piri, Micys company è profondamente affranta e vicina alla famiglia – si legge in una nota diramata dai vertici della Spa titolari del marchio Pupa -. Siamo a totale disposizione per gli accertamenti del caso». I genitori di Diego hanno invece chiesto riserbo.