Lombardia in zona rossa, spostamenti e autocertificazione: ecco cosa cambia / PDF

Divieto di entrata e di uscita dal territorio regionale, ma anche di allontanamento dal proprio comune. Scarica il modulo

Emergenza Covid 19, posto di blocco Polizia di Stato per controlli spostamenti

Emergenza Covid 19, posto di blocco Polizia di Stato per controlli spostamenti

Milano, 17 gennaio 2021 - Massimo livello di restrizioni per la Lombardia che, da oggi, torna in zona rossa fino al 31 gennaio. L'ordinanza firmata dal ministro della Salute Roberto Speranza limita notevolmente gli spostamenti. Non solo per il divieto di entrata e di uscita dal territorio regionale, ma anche di allontanamento dal proprio comune, salvo che per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità e motivi di salute. Non si può circolare, a piedi o con qualsiasi mezzo pubblico e privato, all’interno del territorio comunale, ad eccezione di comprovate esigenze di lavoro, per l’acquisto di generi alimentari e beni di prima necessità, per ragioni di natura sanitaria. 

Serve l'autocertificazione per spostarsi?

Si può uscire di casa solo per motivi di lavoro, salute o necessità, ma sempre con l'autocertificazione 

 

Posso andare a trovare amici e parenti?

Tra le 5 e le 22, una volta al giorno, all’interno dello stesso Comune, verso una sola abitazione privata, nei limiti di due persone oltre ai minori di anni 14, alle persone disabili o non autosufficienti conviventi. Dai Comuni fino a 5.000 abitanti, tra le 5 e le 22, una volta al giorno, verso una sola abitazione privata entro i 30 km dal confine del proprio Comune (quindi eventualmente anche in un’altra Regione o Provincia autonoma), con il divieto però di spostarsi verso i capoluoghi di Provincia, nei limiti di due persone oltre ai minori di anni 14, alle persone disabili o non autosufficienti conviventi.

Se si va a casa di parenti o amici si deve comunque rispettare il cosiddetto “coprifuoco”? 

Il rientro a casa dopo essere andati a trovare amici o parenti deve sempre avvenire tra le 5 e le 22, su tutto il territorio nazionale e indipendentemente dal fatto che il giorno sia feriale o festivo. I motivi che giustificano gli spostamenti tra le 22.00 e le 5.00 restano esclusivamente quelli di lavoro, necessità o salute.

I miei genitori, anziani ma in buona salute, vivono in una Regione o Provincia autonoma diversa dalla mia. Posso andare a trovarli?

No, questi spostamenti sono vietati.

Posso andare ad assistere un parente o un amico non autosufficienti? 

Sì, è una condizione di necessità. Nel caso si tratti di persone anziane o già affette da altre malattie. Da ricordare però che sono categorie più vulnerabili e quindi cercate di proteggerle dai contatti il più possibile.

Posso andare in una seconda casa?

A differenza del decreto Natale, non dovrebbe essere vietato spostarsi verso le seconde case fuori regione, anche nella zona rossa. Nel Dpcm e nel decreto non c'è scritto, al ministero della Salute, al Viminale, agli Affari regionali non sono stati informati ma, stando a "fonti di Palazzo Chigi" è in arrivo una deroga ad hoc alle nuove restrizioni in vigore fino al 5 marzo. Dunque, al momento, seconde case sì e ovunque si trovino, anche non di proprietà ma prese in affitto (non di breve periodo) a condizione che si vada esclusivamente con il proprio nucleo familiare e non con amici. Perché - è l'interpretazione di Palazzo Chigi - le seconde case sono comunque un'abitazione di pertinenza, allo stesso modo di quelle in cui ci si ritrova abitualmente ed è dunque sempre consentito ricongiungersi con il partner convivente che lavora in un'altra regione. 

E' consentito recarsi in un’altra Regione o Provincia autonoma per turismo?

Gli spostamenti per turismo verso un’altra Regione o Provincia autonoma non sono consentiti fino al 15 gennaio 2021 compreso.

Chi è sottoposto alle misure della quarantena o dell’isolamento, si può spostare?

No, è previsto il “divieto assoluto” di uscire di casa per chi è sottoposto alla misura dell’isolamento, essendo risultato positivo al virus, o della quarantena precauzionale qualora sia stato identificato come contatto stretto di caso COVID-19. In tale ultimo caso è consentito uscire, utilizzando un mezzo privato, esclusivamente al fine di effettuare gli accertamenti diagnostici prescritti dal medico, evitando i contatti con altre persone e osservando scrupolosamente tutte le misure precauzionali, tra cui l’obbligo di indossare la mascherina.

Posso fare la spesa in un Comune diverso da quello in cui abito? 

Gli spostamenti verso Comuni diversi da quello in cui si abita sono vietati, salvo che per specifiche esigenze o necessità.  Fare la spesa rientra sempre fra le cause giustificative degli spostamenti. Laddove quindi il proprio Comune non disponga di punti vendita o nel caso in cui un Comune contiguo al proprio presenti una disponibilità, anche in termini di maggiore convenienza economica, di punti vendita necessari alle proprie esigenze, lo spostamento è consentito, entro tali limiti, che dovranno essere autocertificati.

Se abito in un Comune e lavoro in un altro, posso fare “avanti e indietro”?

In questi casi lo spostamento è giustificato per esigenze lavorative, se non è possibile lavorare da casa.

Ci si può spostare per andare in chiesa o negli altri luoghi di culto? 

È possibile raggiungere il luogo di culto più vicino a casa, intendendo tale spostamento per quanto possibile nelle prossimità della propria abitazione. Infatti, l’accesso ai luoghi di culto è consentito, purché si evitino assembramenti e si assicuri tra i frequentatori la distanza non inferiore a un metro.

Si può uscire per fare una passeggiata? 

Le passeggiate sono ammesse, in quanto attività motoria, esclusivamente in prossimità della propria abitazione. Sono chiaramente ammesse, inoltre, nel caso siano motivate per compiere gli altri spostamenti consentiti (andare al lavoro, motivi di salute o necessità). Per esempio, è giustificato da ragioni di necessità spostarsi per fare la spesa, per acquistare giornali, per andare in farmacia, o comunque per acquistare beni necessari per la vita quotidiana. Resta inteso che la giustificazione di tutti gli spostamenti ammessi, in caso di eventuali controlli, può essere fornita nelle forme e con le modalità dell’autocertificazione. In ogni caso, tutti gli spostamenti sono soggetti al divieto generale di assembramento, e quindi dell’obbligo di rispettare la distanza di sicurezza minima di 1 metro fra le persone. Resta comunque consentita la passeggiata, al fine di accompagnare i minori o le persone non completamente autosufficienti, senza che sia in questo caso necessario il rispetto della distanza di un metro.

E' consentito fare attività motoria?

L’attività motoria all’aperto è consentita solo se è svolta individualmente e in prossimità della propria abitazione. È obbligatorio rispettare la distanza di almeno un metro da ogni altra persona e indossare dispositivi di protezione individuale. Sono sempre vietati gli assembramenti.