Meteo: pioggia, vento e neve con temperature in picchiata

Un'intensa perturbazione dal Nord Europa ha portato un'ondata di maltempo in tutta la Lombardia

marzo, colpo di coda dell'inverno: rischio freddo e neve

marzo, colpo di coda dell'inverno: rischio freddo e neve

Milano, 27 dicembre 2017 - "Un'intensa perturbazione dal Nord Europa ha portato un'ondata di maltempo che ha colpito soprattutto il Nord e le coste tirreniche dalla Toscana alla Campania, con pioggia, forte vento e picchi di oltre 40-50mm di pioggia in poche ore". Lo ha spiegato il meteorologo di 3bmeteo.com Edoardo Ferrara che ha aggiunto: "A Roma si e' abbattuta una grandinata con intense raffiche di vento. Nel frattempo copiose nevicate hanno interessato le Alpi, specie centro-orientali, mediamente oltre 800-1200m ma a tratti a quote collinari su valli dolomitiche, Trentino Alto Adige, Varesotto e Piemonte: fiocchi di neve si sono avuti alle porte di Torino e Bolzano. Accumuli anche di oltre mezzo metro di neve fresca dai 1400-1500m si registrano dalle Alpi lombarde alle Dolomiti. Neve anche sull'Appennino settentrionale mediamente dai 1300-1600m, anche a quote piu' basse su quello tosco-emiliano".

La sala operativa della protezione civile della Regione Lombardia, la cui attività è coordinata dall'assessore alla Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione, Simona Bordonali, sulla base delle previsioni meteorologiche emesse da Arpa-Smr, ha confermato la moderata criticità (codice arancione) per rischio neve fino alle 8 di giovedì 28 dicembre, su Valchiavenna, Valtellina, Prealpi Varesine, Prealpi Comasche-Lecchesi, Prealpi Bergamasche, Valcamonica, Prealpi Bresciane, mentre ordinaria criticità su Appennino Pavese.

La sala operativa segnala inoltre codice arancione per rischio vento forte sulle zone della Valchiavenna, Laghi e Prealpi varesine, Laghi e Prealpi occidentali. E' segnalato invece codice giallo sulle zone della Media e bassa Valtellina, Alta Valtellina, Orobie bergamasche, Valcamonica, Laghi e Prealpi orientali, Nodo idraulico di Milano, Bassa pianura occidentale e Appenino pavese.

Dalla serata di martedì 26 dicembre, precipitazioni prevalentemente deboli, con temporanee intensificazioni, hanno interessato la regione, con valori cumulati più consistenti su alta pianura occidentale e Prealpi occidentali: il limite delle nevicate attualmente è tra 600 e 900 metri. Al momento sono in atto piogge deboli diffuse, più significative sui settori occidentali. Il transito perturbato si concluderà, sui settori orientali, nelle prime ore di domani, giovedì 28 dicembre, seguito da rinforzi di vento da nordovest a carattere di Foehn. Limite delle nevicate, per oggi, prevalentemente compreso tra i 400 e gli 800 metri (con le quote più basse sui settori occidentali e settentrionali, in abbassamento anche su quelli orientali dalla sera odierna). Accumuli significativi oltre gli 800-1000 metri al di sotto dei 1200 metri. L'abbassamento delle temperature in serata e la persistenza delle precipitazioni sui settori orientali potrà produrre accumuli di neve al suolo consistenti anche sulle Prealpi bresciane, oltre gli 800 metri, dal pomeriggio di oggi alla mattina di domani.

Le situazioni di criticità per rischio neve potrebbero essere legate soprattutto a difficoltà, rallentamenti e blocchi del traffico stradale e ferroviario, oltre a possibili interruzioni della fornitura di energia elettrica e/o delle linee telefoniche. Anche nelle zone in cui i quantitativi di neve prevista al suolo siano contenuti, non si esclude la possibile formazione di ghiaccio. La Regione suggerisce ai presidi territoriali di attivare un'attenta sorveglianza del traffico da parte della polizia stradale e di tutte le altre forze operanti sul territorio. Analoga sensibilizzazione nei confronti degli enti gestori delle strade (Anas, Province, Comuni) perchè dispongano nei punti più opportuni tutti i mezzi spazzaneve e spargisale e provvedano a informare gli utenti della possibilità della formazione di ghiaccio sul manto stradale.