Va a correre in campagna: impallinato da un cacciatore

Stradella, agricoltore ferito a un occhio nel Pavese

Un'immagine di repertorio di cacciatore

Un'immagine di repertorio di cacciatore

Stradella (Pavia), 24 ottobre 2017 - Questione di pochi millimetri e poteva perdere la vista da un occhio o peggio. La brutta avventura è stata vissuta, pochi giorni fa, da Paolo G., 51 anni, agricoltore, in pieno giorno, in località San Zeno, quasi al confine con il comune di Montù Beccaria, lungo una strada, oggi chiusa al traffico e molto frequentata da podisti. L’uomo, infatti, stava facendo footing e proprio qui il comune ha in progetto di istituire un parco ad uso di famiglie e appassionati della natura. «Ho sentito un forte colpo, come se fosse stato una sassata. Invece poi si è scoperto che era un pallino di una cartuccia sparata a breve distanza«, racconta Paolo G. che, come altri residenti in zona, da tempo denuncia una situazione insostenibile a causa del mancato rispetto delle distanze, da strade e luoghi abitati, da parte dei cacciatori. Paolo è stato trasportato e medicato al pronto soccorso dell’ospedale con una decina di giorni di prognosi: «Mi hanno detto che sono stato fortunato« .

Sul posto sono intervenuti i carabinieri ed un cacciatore che si stava allontanando dalla zona con cani al seguito è stato anche fermato, ma ha negato ogni responsabilità. «Magari non c’entrava niente e poi succede sempre così - prosegue l’agricoltore che abita in una frazione (Torrino) nella zona collinare di Stradella - episodi del genere ce ne sono stati diversi». Il quadrilatero preso di mira da cacciatori o presunti tali che si dice vengano soprattutto da fuori, include altre frazioni di Stradella e aree vitivinicole. Segnalati anche casi di bracconaggio (trovate trappole), intimidazioni da parte di persone che, armate, erano appostate addirittura nel cortile di casa. La sorveglianza non è semplice, cogliere in flagrante chi viola legge e buon senso, ancora meno. I residenti avevano provato a chiedere un divieto assoluto di caccia nel territorio comunale, inoltrando anche una petizione corredata da una mappa dettagliata e la questione era approdata anche in consiglio comunale, ma senza alcun esito. «Per intervenire aspettano che ci sia il morto come successo tempo fa a Canneto Pavese?« protestano gli agricoltori di questa zona.