La Tangenziale dei Bambini di Casalmaggiore è un modello per l'Europa

Il percorso ciclo-pedonale, che si sviluppa per due chilometri lungo il Po, è stato inserito nella Guida Best Practice dell'European Mobility Week

La Tangenziale dei Bambini di Casalmaggiore

La Tangenziale dei Bambini di Casalmaggiore

Casalmaggiore (Cremona), 26 settembre 2017 - La Tangenziale dei Bambini conquista l'Europa. La pista ciclo-pedonale che scorre accanto al Po a Casalmaggiore, nata l'anno scorso da un'idea di un papà e sostenuta dalla comunità locale, è stata inserita nella Guida Best Practice dell'European Mobility Week come miglior progetto italiano.

Si tratta di un percorso sicuro, di circa due chilometri, privo di traffico veicolare che attraverso l'argine maestro del Po collega il centro storico e la scuola elementare Marconi, dando così la possibilità ai circa 700 scolari di raggiungere l'istituto senza farsi accompagnare in auto dai genitori. L'idea è venuta a un papà ed è stata realizzata grazie all'impengo del comitato Slow Town cittadino e di altri genitori, oltre che di aziende e associazioni del territorio. Il tutto con il beneplacito del Comune di Casalmaggiore. La Tangenziale dei Bambini è molto utile non solo per i percorsi casa-scuola ma anche e soprattutto per permettere alle scolaresche accompagnate dai loro insegnanti di recarsi in visita ai principali luoghi di interesse come la biblioteca, il teatro e i musei, senza dover utilizzare lo scuolabus o passare per incroci e strade pericolose. Ha tutte le caratteristiche di una vera tangenziale: scorre all’esterno, unisce tutti i principali siti del centro storico ed è provvista di uscite. Si propone dunque come alternativa di trasporto a tutti gli effetti.

Lungo il percorso, all'altezza di discese e scalinate, sono state pensate nove uscite pedonali verso il centro. Ad ogni uscita è stato installato un cartello infomativo con l'indicazione del numero e del nome dell'uscita, le immagini delle possibili destinazioni del percorso e i metri e i minuti occorrenti a piedi per raggiungere le varie destinazioni intermedie e finali. Ogni uscita è contraddistinta da un colore differente, con una grafica semplice e adatta ai bambini. Per completare il progetto è stata creata anche una rete di negozi amici della città dei bambini, con oltre un centinaio di aderenti, riconoscibili da una vetrofania e localizzabili sul MetroBottega, uno schema/cartina con l'indicazione delle principali vie del centro storico raggruppate in dieci linee di colori diversi. Il MetroBottega casalasco non è altro che l'evoluzione del Metrominuto adottato dalla città di Pontevedra in Spagna e poi ripreso in Italia da altre città come Firenze, Modena e Cagliari. Uno strumento che in questo caso ha non solo la funzione di incentivare "l'utilizzo dei piedi" negli spostamenti brevi, ma anche quello di promuovere il cosidetto centro commerciale naturale rappresentato dalle botteghe di prossimità.

L'idea della Tangenziale dei Bambini, insieme al Metrominuto e al MetroBottega, ha avuto così tanto successo da essere stata inserita, proprio in questo mese di settembre, nella Guida Best Practice dell'Unione europea come miglior progetto italiano.